The Bible

 

Genesi 3:14

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14 Allora il Signore Iddio disse al serpente: Perciocchè tu hai fatto questo, sii maledetto sopra ogni altro animale, e sopra ogni altra bestia della campagna; tu camminerai in sul tuo ventre, e mangerai la polvere tutti i giorni della tua vita.


To many Protestant and Evangelical Italians, the Bibles translated by Giovanni Diodati are an important part of their history. Diodati’s first Italian Bible edition was printed in 1607, and his second in 1641. He died in 1649. Throughout the 1800s two editions of Diodati’s text were printed by the British Foreign Bible Society. This is the more recent 1894 edition, translated by Claudiana.

From Swedenborg's Works

 

L’Amore Coniugale #353

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353. A questo desidero aggiungere la narrazione di due esperienze.

La prima.

Sono stato una volta nel bel mezzo degli angeli, e ho udito il loro discorso. La conversazione riguardava l’intelligenza e la sapienza: Un uomo non percepisce altro se non che entrambe sono in se stesso, e che quindi quello che pensa attraverso l'intelletto o quello che si propone in base alla volontà, è da se stesso, quando in realtà neppure la più piccola cosa di esse è dall’uomo, ad eccezione della facoltà di ricevere da Dio le cose che appartengono all'intelletto e alla volontà. E poiché ogni uomo fin dalla nascita è incline ad amare se stesso, per evitare che, dall'amore di se stesso e dalla vanagloria circa la sua intelligenza, possa perire, è stato stabilito dalla creazione che questo amore dell’uomo debba essere trasmesso alla moglie, e che sia impiantato dalla nascita in lei, che ella debba amare l'intelligenza e la sapienza del suo uomo, e quindi l'uomo, attraverso i cui attributi la moglie attira continuamente l'orgoglio dell'uomo nella propria intelligenza, a se stessa, e dunque questo orgoglio si estingue presso di lui e si rianima presso se stessa, e si trasforma così in amore coniugale, e la ricolma con la sua attrattiva oltre misura. Questo è stabilito dal Signore affinché la vanagloria della propria intelligenza, non possa infatuare l'uomo a tal punto da fargli credere di essere intelligente e savio da se stesso, e non dal Signore, e quindi mangiare dell'albero della conoscenza del bene e del male, credendosi quindi come Dio, e anche un Dio, come il serpente (che è l'amore della propria intelligenza) ha sostenuto e insinuato; per questo l'uomo dopo aver mangiato è stato cacciato dal paradiso, e la via di accesso all'albero della vita è stata presidiata da un cherubino. Per paradiso, in senso spirituale è intesa l'intelligenza; mangiare dell'albero della vita, spiritualmente, significa comprendere e avere la sapienza dal Signore; e mangiare dell'albero della conoscenza del bene e del male, spiritualmente, significa comprendere ed avere la sapienza da se stesso.

  
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Many thanks to Fondazione Swedenborg for making this translating publicly available.