Genesi 3:4
To many Protestant and Evangelical Italians, the Bibles translated by Giovanni Diodati are an important part of their history. Diodati’s first Italian Bible edition was printed in 1607, and his second in 1641. He died in 1649. Throughout the 1800s two editions of Diodati’s text were printed by the British Foreign Bible Society. This is the more recent 1894 edition, translated by Claudiana.
Arcana Coelestia #252
252. Che per la donna si intende la chiesa, è evidente dal quanto detto sopra (n. 155) in merito al matrimonio celeste. Tale è la natura del matrimonio celeste, che il cielo, e perciò la chiesa, si uniscono al Signore dal loro proprio, tanto che essi sono nel loro proprio, perché senza di ciò non vi può essere unione. Quando il Signore nella sua grazia infonde innocenza, pace e bene in questo proprio, esso conserva ancora la sua identità, ma diviene un sé celeste e lieto (come si può vedere al n. 164).
La qualità del proprio celeste e angelico dal Signore, e la qualità del proprio, che prende le mosse dal sé, che è infernale e diabolico, non possono essere illustrate. La differenza è come quella tra il cielo e l'inferno.
Arcana Coelestia #164
164. Il proprio dell'uomo, come è stato detto prima, non è nient'altro che il male; e quando è esposto alla vista appare oltremodo deforme. Invece, quando la carità e l'innocenza, sono infuse dal Signore nel proprio, esso appare gradevole e bello (come prima osservato, n. 154).
Carità e innocenza non solo discolpano il proprio (vale a dire, ciò che è male e falso nell'uomo) ma per così dire, lo sopprimono, come si può osservare nei bambini piccoli, in cui ciò che è male e falso non è solo nascosto, ma è ancora piacevole, finché amano i loro genitori, e la loro innocenza infantile si manifesta. Di qui può essere compreso il perché nessuno possa essere ammesso nel cielo a meno che non possieda in qualche misura l'innocenza, come il Signore ha affermato:
Lasciate che i fanciulli vengano a me, non impedite loro di avvicinarsi, perché di essi è il regno di Dio. In verità io vi dico, chiunque non accoglie il regno di Dio come un bambino, non entrerà in esso. Ed egli li prese tra le braccia, mise le mani su di loro, e li benedisse (Marco 10:14-16).