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Osea 4

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1 Ascoltate la parola dell’Eterno, o figliuoli d’Israele; poiché l’Eterno ha una contestazione con gli abitanti del paese, poiché non v’è né verità, né misericordia, né conoscenza di Dio nel paese.

2 Si spergiura, si mentisce, si uccide, si ruba, si commette adulterio; si rompe ogni limite, sangue tocca sangue.

3 Per questo il paese sarà in lutto, tutti quelli che l’abitano languiranno, e con essi le bestie de’ campi e gli uccelli del cielo; perfino i pesci del mare scompariranno.

4 Pur nondimeno, nessuno contenda, nessuno rimproveri! poiché il tuo popolo è come quelli che contendono col sacerdote.

5 Perciò tu cadrai di giorno, e anche il profeta cadrà con te di notte; e io distruggerò tua madre.

6 Il mio popolo perisce per mancanza di conoscenza. Poiché tu hai sdegnata la conoscenza, anch’io sdegnerò d’averti per sacerdote; giacché tu hai dimenticata la legge del tuo Dio, anch’io dimenticherò i tuoi figliuoli.

7 Più si son moltiplicati, e più han peccato contro di me; io muterò la loro gloria in ignominia.

8 Si nutrono de’ peccati del mio popolo, e il loro cuore brama la sua iniquità.

9 E sarà del sacerdote quello che del popolo: io lo punirò per la sua condotta, e gli darò la retribuzione delle sue azioni.

10 Mangeranno, ma non saranno saziati; si prostituiranno, ma non moltiplicheranno, perché hanno disertato il servizio dell’Eterno.

11 Prostituzione, vino e mosto tolgono il senno.

12 Il mio popolo consulta il suo legno, e il suo bastone gli dà delle istruzioni; poiché lo spirito della prostituzione lo svia, egli si prostituisce, sottraendosi al suo Dio.

13 Sacrificano sulla sommità dei monti, offron profumi sui colli, sotto la quercia, il pioppo e il terebinto, perché l’ombra n’è buona; perciò le vostre figliuole si prostituiscono, e le vostre nuore commettono adulterio.

14 Io non punirò le vostre figliuole perché si prostituiscono, né le vostre nuore perché commettono adulterio; poiché essi stessi s’appartano con le meretrici, e sacrificano con donne impudiche; e il popolo, ch’è senza intelletto, corre alla rovina.

15 Se tu, o Israele, ti prostituisci, Giuda almeno non si renda colpevole! Non andate a Ghilgal, e non salite a Beth-aven, e non giurate dicendo: "Vive l’Eterno!"

16 Poiché Israele è restio come una giovenca restia, ora l’Eterno lo farà pascere come un agnello abbandonato al largo.

17 Efraim s’è congiunto con gli idoli; lascialo!

18 Quando han finito di sbevazzare si dànno alla prostituzione; i loro capi amano con passione l’ignominia.

19 Il vento si legherà Efraim alle proprie ali ed essi avranno vergogna dei loro sacrifizi.

   

From Swedenborg's Works

 

Arcana Coelestia #642

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642. Da tutto ciò è evidente quanto questa prima descrizione dell'arca, con la sua costruzione di legno di cipresso, i suoi scompartimenti, e il suo rivestimento interno ed esterno di pece, abbia a che fare con una parte dell'uomo, la volontà, che è stata preservata dalle inondazioni; e la sola parte esposta che è quella dell'intelletto, è descritta nel versetto 16, rappresentata dalla finestra, dalla porta, dal ponte inferiore, da quello di mezzo e da quello superiore. Queste cose difficilmente possono essere credute, perché finora nessuno ne ha avuto cognizione. Ciò nondimeno esse sono assolutamente vere. Tuttavia questi sono i significati più generali e meno nascosti che l'uomo ignora. Se i significati particolari fossero riportati egli non comprenderebbe neppure uno solo di essi.

  
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Genesi 6

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1 Or quando gli uomini cominciarono a moltiplicare sulla faccia della terra e furon loro nate delle figliuole,

2 avvenne che i figliuoli di Dio videro che le figliuole degli uomini erano belle, e presero per mogli quelle che si scelsero fra tutte.

3 E l’Eterno disse: "Lo spirito mio non contenderà per sempre con l’uomo; poiché, nel suo traviamento, egli non è che carne; i suoni giorni saranno quindi centoventi anni".

4 In quel tempo c’erano sulla terra i giganti, e ci furono anche di poi, quando i figliuoli di Dio si accostarono alle figliuole degli uomini, e queste fecero loro de’ figliuoli. Essi sono gli uomini potenti che, fin dai tempi antichi, sono stati famosi.

5 E l’Eterno vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra, e che tutti i disegni dei pensieri del loro cuore non erano altro che male in ogni tempo.

6 E l’Eterno si pentì d’aver fatto l’uomo sulla terra, e se ne addolorò in cuor suo.

7 E l’Eterno disse: "Io sterminerò di sulla faccia della terra l’uomo che ho creato: dall’uomo al bestiame, ai rettili, agli uccelli dei cieli; perché mi pento d’averli fatti".

8 Ma Noè trovò grazia agli occhi dell’Eterno.

9 Questa è la posterità di Noè. Noè fu uomo giusto, integro, ai suoi tempi; Noè camminò con Dio.

10 E Noè generò tre figliuoli: Sem, Cam e Jafet.

11 Or la terra era corrotta davanti a Dio; la terra era ripiena di violenza.

12 E Dio guardò la terra; ed ecco, era corrotta, poiché ogni carne avea corrotto la sua via sulla terra.

13 E Dio disse a Noè: "Nei miei decreti, la fine d’ogni carne è giunta; poiché la terra, per opera degli uomini, è piena di violenza; ecco, io li distruggerò, insieme con la terra.

14 Fatti un’arca di legno di gofer; falla a stanze, e spalmala di pece, di dentro e di fuori.

15 Ed ecco come la dovrai fare: la lunghezza dell’arca sarà di trecento cubiti; la larghezza, di cinquanta cubiti, e l’altezza, di trenta cubiti.

16 Farai all’arca una finestra, in alto, e le darai la dimensione d’un cubito; metterai la porta da un lato, e farai l’arca a tre piani: uno da basso, un secondo e un terzo piano.

17 Ed ecco, io sto per far venire il diluvio delle acque sulla terra, per distruggere di sotto i cieli ogni carne in cui è alito di vita; tutto quello ch’è sopra la terra, morrà.

18 Ma io stabilirò il mio patto con te; e tu entrerai nell’arca: tu e i tuoi figliuoli, la tua moglie e le mogli de’ tuoi figliuoli con te.

19 E di tutto ciò che vive, d’ogni carne, fanne entrare nell’arca due d’ogni specie, per conservarli in vita con te; e siano maschio e femmina.

20 Degli uccelli secondo le loro specie del bestiame secondo le sue specie, e di tutti i rettili della terra secondo le loro specie, due d’ogni specie verranno a te, perché tu li conservi in vita.

21 E tu prenditi d’ogni cibo che si mangia, e fattene provvista, perché serva di nutrimento a te e a loro".

22 E Noè fece così; fece tutto quello che Dio gli avea comandato.