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Genesi 6:18

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18 Ma io stabilirò il mio patto con te; e tu entrerai nell’arca: tu e i tuoi figliuoli, la tua moglie e le mogli de’ tuoi figliuoli con te.

From Swedenborg's Works

 

Arcana Coelestia #581

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581. Che per Nephilim si intendono coloro che attraverso una persuasione della propria preminenza e del proprio rango hanno fatto luce su tutte le cose sante e vere, appare da ciò che precede e da ciò che segue, vale a dire, che hanno immerso la dottrina della fede nella loro cupidità, rappresentata dai figli di Dio che si univano alle figlie degli uomini, e questa partorivano loro dei figli. La persuasione concernente l'ego e le sue fantasie aumenta di pari passo con la moltitudine delle cose che entrano in essa, finché alla fine diviene indelebile. E quando la dottrina della fede si aggiunge ad essa, allora in forza della più ferma convinzione fanno luce su tutte le cose sante e vere, e diventano Nephilim. Questa genere umano, che è vissuto prima del diluvio, è di indole tale che uccide e soffoca tutti gli spiriti, attraverso le proprie terribili fantasie (che emanano da loro come una sfera velenosa e soffocante) fino al punto che gli spiriti sono completamente privati della facoltà di pensare, e si sentono mancare. Se il Signore con la sua venuta al mondo non avesse liberato il mondo degli spiriti da quella razza velenosa, nessuno avrebbe potuto esistere lì, e di conseguenza il genere umano, che è governato dal Signore attraverso gli spiriti, sarebbe perito. Essi sono quindi ora relegati in un inferno, sotto una sorta di nebbia fitta e roccia, sotto il tallone del piede sinistro; né fanno il minimo tentativo di salire sopra di esso. Così il mondo degli spiriti è libero da questa orda eminentemente pericolosa. Riguardo ad essa e alla sua velenosissima sfera di persuasioni, per misericordia Divina del Signore, si dirà di seguito. Questi sono coloro che sono chiamati Nephilim, e che fanno luce su tutte le cose sante e vere. Si fa ulteriormente menzione di loro nella Parola, i loro discendenti furono chiamati Anakim e Rephaim. Che questi fossero chiamati Anakim è evidente da Mosè:

Lì abbiamo visto i giganti, figli di Anak, dei Nephilim, e sembravamo ai nostri occhi come locuste e così noi eravamo ai loro occhi (Numeri 13:33)

Che furono chiamati Rephaim appare anche da Mosè:

Gli Emim abitavano prima nel paese di Moab, un popolo grande, e numeroso, alto di statura come gli Anakim. Erano anche annoverati tra i Rephaim, come gli Anakim, e i Moabiti li chiamano gli Emim (Deuteronomio 2:10-11)

I Nephilim non sono più menzionati oltre; invece i Rephaim sono descritti dai profeti in modo simile, come in Isaia:

L'inferno in basso è in agitazione per te; per venirti incontro, esso ha suscitato Rephaim per te (Isaia 14:9),

parlando dell'inferno che è la dimora di tali spiriti.

Nello stesso profeta:

I morti non vivranno più, Rephaim non risorgerà, perché tu li hai visitati e li hai distrutti, e di loro non resta memoria (Isaia 26:14)

dove si fa riferimento anche al loro inferno, dal quale non risorgeranno.

Nello stesso profeta:

I morti vivranno, i miei cadaveri risorgeranno. Destatevi e cantate, voi che abitate nella polvere, perché la rugiada del prato è la tua rugiada; ma tu paese di Rephaim sarai gettato via (Isaia 26:19)

Paese di Refphim è l'inferno cui sopra si è fatto cenno.

In Davide:

Compi forse prodigi per i morti? Risorgerà forse Rephaim per renderti lode? (Salmi 88:10)

facendo ugualmente riferimento all'inferno dei Rephaim, i quali non possono rialzarsi e infestare la sfera del mondo degli spiriti con il terribile veleno delle loro convinzioni. Ma è stato provveduto dal Signore affinché l'umanità non debba più essere intrisa di tali terribili fantasie e convinzioni. Quelli che vissero prima del diluvio erano di natura e indole tale che potevano essere permeati da tali persuasioni, per un motivo ancora sconosciuto, riguardo al quale, per misericordia Divina del Signore si dirà in seguito.

  
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Many thanks to Fondazione Swedenborg for making this translating publicly available.