Arcana Coelestia #268
268. Che per suolo si intende l'uomo esterno è evidente da ciò che è stato detto in precedenza sulla terra, sul suolo e sul campo. Quando l'uomo è rigenerato, non si chiama più terra ma suolo, perché il seme celeste è stato impiantato in lui. Egli è anche paragonato al campo ed è chiamato campo in vari luoghi della Parola. I semi del bene e della verità sono impiantati nell'uomo esterno, cioè, nella sua affezione e nella sua memoria, e non nell'uomo interno, perché non c'è nulla del proprio nell'uomo interno, ma solo in quello esterno. Nell'uomo interno vi sono i beni e le verità, e quando questi non affiorano, l'uomo è esteriore o corporale. Nondimeno, tali beni e verità sono comunque custoditi nell'uomo interno, ad insaputa dell'uomo, in quanto non emergono se non quando l'uomo esterno, per così dire, muore, ovvero, di solito quando l'uomo incorre in tentazioni, disgrazie, malattie e nell'ora della morte. La parte razionale appartiene anche all'uomo esterno (n. 118), ed è di per sé una sorta di medium tra l'uomo interno e l'uomo esterno, perché l'uomo interno, attraverso la parte razionale, interagisce con l'esterno corporeo. Ma quando a causa della parte razionale, l'uomo esterno si separa dall'uomo interno, l'esistenza dell'uomo interno non è più nota, né di conseguenza l'intelligenza e la sapienza che risiedono nell'uomo interno.