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Genesi 11:28

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28 Haran morì in presenza di Terah suo padre, nel suo paese nativo, in Ur de’ Caldei.

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Arcana Coelestia #1308

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1308. E facciamoci un nome. Che questo significhi che di lì essi potevano acquisire una reputazione per ambire al potere, può essere visto dal significato di farsi un nome. Perché essi sapevano che ognuno desidera essere in qualche culto; per questo è comune a tutti, ed esiste tra tutte le nazioni. Per chiunque chiunque contempla l'universo, e ancor più chi considera l'ordine dell'universo, riconosce qualche essere supremo o entità. E siccome desidera la propria prosperità, in funzione di ciò adora a quella entità. Inoltre c'è qualcosa nell'intimo che favorisce questa disposizione, perché tale dettato fluisce dal Signore per mezzo degli angeli che sono presso ciascun uomo. L'uomo che non è di questa indole, e che non riconosce un Dio, è sotto il dominio degli spiriti infernali. Di qui coloro che costruirono le torri babilonesi, si fecero un nome per mezzo della dottrina e delle cose sante, perché altrimenti non avrebbero potuto essere adorati, che è il significato di ciò che segue, cioè che altrimenti sarebbero stati dispersi sulle facce di tutta la terra, cioè non sarebbero stati riconosciuti. E da ciò ne consegue che più in alto tali uomini elevano la testa al cielo, più si fanno un nome. Il loro dominio è più grande sopra coloro che hanno una qualche coscienza; perciò essi li dirigono ovunque vogliono; ma sopra coloro che non hanno coscienza, essi governano per mezzo di vari vincoli esteriori.

  
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