The Bible

 

Geremia 52:34

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34 E del continuo gli era dato, giorno per giorno, il suo piatto, da parte del re di Babilonia, tutto il tempo della vita sua, infino al giorno della sua morte.


To many Protestant and Evangelical Italians, the Bibles translated by Giovanni Diodati are an important part of their history. Diodati’s first Italian Bible edition was printed in 1607, and his second in 1641. He died in 1649. Throughout the 1800s two editions of Diodati’s text were printed by the British Foreign Bible Society. This is the more recent 1894 edition, translated by Claudiana.

Commentary

 

Babilonia (Babele)

  
Babylon by Unsigned. Attributed to Lopo Homem, Pedro Reinel, Jorge Reinel and Antonio de Holanda

Babilonia era un'antica città costruita sul fiume Eufrate in quello che oggi è il sud dell'Iraq. Un tempo era la capitale di un grande impero che a un certo punto conquistò la terra di Giuda, come menzionato nel secondo libro dei Re e in Daniele. Ma il fiume ha cambiato corso e la città è stata abbandonata da tempo. Sia la città storica della Mesopotamia che la città della parabola con la sua torre, citata nella Genesi, rappresentano la stessa cosa, un culto che appare sacro all'esterno, mentre l'interno è profano. Questa rappresentazione si espande a significare una chiesa i cui capi usano questo tipo di culto per ottenere il dominio sugli altri per il proprio guadagno e per il guadagno e il potere della chiesa. La città stessa è la struttura dottrinale che sostiene questo tipo di culto e di dominio.

(References: Apocalisse Spiegata 1029; Arcana Coelestia 1283, 1302, 1304, 1310, 1311)

From Swedenborg's Works

 

Arcana Coelestia #1302

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1302. Versetto 4. Poi dissero: Venite, costruiamoci una città e una torre, e la sua cima nel cielo; e facciamoci un nome, per evitare di essere dispersi sulle facce della terra. Poi dissero, significa che così avvenne. Venite, costruiamoci una città e una torre, significa che essi avevano introdotto una dottrina e un culto. Una città è la dottrina; e una torre è il culto di sé. La sua cima nel cielo significa che volevano estendere il loro dominio fino alle cose che sono nel cielo. Facciamoci un nome, significa che da tale opera potevano acquisire la notorietà necessaria per ambire al potere. Per evitare di essere dispersi sulle facce della terra, significa che altrimenti non sarebbero stato riconosciuto il loro valore.

  
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Many thanks to Fondazione Swedenborg for making this translating publicly available.