The Bible

 

Genesi 3:4

Study

       

4 E il serpente disse alla donna: Voi non morreste punto.


To many Protestant and Evangelical Italians, the Bibles translated by Giovanni Diodati are an important part of their history. Diodati’s first Italian Bible edition was printed in 1607, and his second in 1641. He died in 1649. Throughout the 1800s two editions of Diodati’s text were printed by the British Foreign Bible Society. This is the more recent 1894 edition, translated by Claudiana.

From Swedenborg's Works

 

Arcana Coelestia #303

Study this Passage

  
/ 10837  
  

303. La vita di cui l'uomo si appropria è conforme a tutte le cose di cui è persuaso, cioè che riconosce e crede. Quello di cui è non è persuaso o non riconosce né crede, non influiscono sulla sua mente. E quindi nessuno può profanare le cose sante a meno che non ne sia stato così convinto da riconoscerle, e tuttavia, di seguito, negarle. Coloro che non le riconoscono, pur avendone conoscenza, è come se non sapessero, e sono come coloro che conoscono cose che non hanno alcuna esistenza. Tali erano gli ebrei al tempo dell'avvento del Signore, e perciò si dice nella Parola che erano devastati o in rovina, cioè che non avevano più alcuna fede. In tali circostanze, gli uomini non danneggiano il contenuto intimo della Parola aperta a loro, perché sono come persone che guardano, eppure non vedendo, odono, eppure non ascoltano; i cui cuori sono bloccati; di cui il Signore dice in Isaia:

Andate a riferire a questo popolo, Udite, eppure non comprendete, vedete, eppure non sapete. Sia il loro il cuore indurito, e le loro orecchie pesanti e i loro occhi foderati, affinché non vedano con gli occhi, non sentano con gli orecchi e non intendano con il cuore e non si convertano, in modo che essi possano essere guariti (Isaia 6:9-10)

Che i misteri della fede non sono rivelati agli uomini finché sono in uno stato di rovina, tale che non credono più (affinché, come detto in precedenza, non possano profanarli), il Signore lo dichiara apertamente nei versi seguenti dello stesso profeta:

Allora dissi: Fino a quando, Signore? Ed egli rispose, Fino a quando le città non saranno nella desolazione, fino ad essere disabitate, e le case, abbandonate, e il suolo completamente desolato e finché il Signore non abbia estirpato l'uomo (Isaia 6:12)

È chiamato uomo colui che è savio, o che riconosce e crede. Gli ebrei erano quindi nella desolazione, come già detto, al tempo dell'avvento del Signore; e per la stessa ragione sono ancora tenuti nella rovina dalle loro cupidigie, e soprattutto dalla loro avarizia, tale che, anche se sentono parlare del Signore mille volte, e anche se le immagini rappresentative della loro chiesa fanno direttamente riferimento al Signore, ciò nondimeno essi non riconoscono né credono alcunché. Questo poi è stato il motivo per cui gli antidiluviani furono scacciati dal giardino di Eden, e ridotti in in una rovina tale che non erano più in grado di riconoscere alcuna verità.

  
/ 10837  
  

Many thanks to Fondazione Swedenborg for making this translating publicly available.