The Bible

 

Genesi 1:18

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18 e per avere il reggimento del giorno e della notte, e per separar la luce dalle tenebre. E Iddio vide che ciò era buono.


To many Protestant and Evangelical Italians, the Bibles translated by Giovanni Diodati are an important part of their history. Diodati’s first Italian Bible edition was printed in 1607, and his second in 1641. He died in 1649. Throughout the 1800s two editions of Diodati’s text were printed by the British Foreign Bible Society. This is the more recent 1894 edition, translated by Claudiana.

From Swedenborg's Works

 

Arcana Coelestia #39

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39. Versetto 20. E Dio disse: Producano le acque in abbondanza rettili e anime viventi e volino gli uccelli sopra la terra attraverso l'ampia distesa dei cieli. Dopo che i grandi luminari sono stati accesi e collocati nell'uomo interno, e l'esteriore riceve la luce da loro, allora l'uomo incomincia a vivere. Fino ad allora egli non può dire di aver vissuto, in quanto che pensava che il bene che egli ha fatto fosse da se stesso, e la verità che ha profferito fosse da se stesso, e poiché l'uomo da stesso è morto, e non vi è in lui nient'altro che ciò che è male e falso, dunque tutto ciò che egli opera da se stesso non è vivo, cosicché egli non può fare il bene che in sé è bene. Che l'uomo non possa neppure pensare ciò che è bene, né volere ciò che è bene, di conseguenza, che non possa fare ciò che è bene, tranne che dal Signore, deve essere chiaro a tutti, dalla dottrina della fede, perché il Signore dice in Matteo:

Colui che semina il buon seme è il Figlio dell'uomo (Matteo 13:37)

Né può sortire alcun bene, tranne dalla fonte autentica del bene, che è uno solo, come egli dice in un altro luogo:

Nessuno è buono tranne uno, Dio (Luca 18:19).

[2] Nondimeno, quando il Signore sta resuscitando l'uomo, cioè, quando lo sta rigenerando alla vita, gli permette dapprincipio di supporre che egli faccia ciò che è bene e profferisca ciò che è vero da se stesso, perché in quel frangente è incapace di concepire un'idea differente, né può in alcun altro modo essere indotto a credere, e poi a percepire, che tutto il bene e la verità siano unicamente dal Signore. Un siffatto convincimento dell'uomo circa le sue verità ed i suoi beni sono paragonati con l'erba tenera, e anche con il seme di erba cedevole, e infine con l'albero che porta frutto, i quali sono tutti inanimati; ma ora che l'uomo è vivificato dall'amore e dalla fede, e riconosce che il Signore opera ogni bene in lui ed è la fonte di ogni verità che egli pronuncia, questi è paragonato prima ai pesci che nuotano nell'acqua e agli uccelli che volano sopra la terra, e anche alle bestie, che sono tutte le cose animate e sono chiamate anime viventi.

  
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Many thanks to Fondazione Swedenborg for making this translating publicly available.

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Genesi 1

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1 Nel principio Iddio creò i cieli e la terra.

2 E la terra era informe e vuota, e le tenebre coprivano la faccia dell’abisso, e lo spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque. E Dio disse:

3 "Sia la luce!" E la luce fu.

4 E Dio vide che la luce era buona; e Dio separò la luce dalle tenebre.

5 E Dio chiamò la luce "giorno", e le tenebre "notte". Così fu sera, poi fu mattina: e fu il primo giorno.

6 Poi Dio disse: "Ci sia una distesa tra le acque, che separi le acque dalle acque".

7 E Dio fece la distesa e separò le acque ch’erano sotto la distesa, dalle acque ch’erano sopra la distesa. E così fu.

8 E Dio chiamò la distesa "cielo". Così fu sera, poi fu mattina: e fu il secondo giorno.

9 Poi Dio disse: "Le acque che son sotto il cielo siano raccolte in un unico luogo, e apparisca l’asciutto". E così fu.

10 E Dio chiamò l’asciutto "terra", e chiamò la raccolta delle acque "mari". E Dio vide che questo era buono.

11 Poi Dio disse: "Produca la terra della verdura, dell’erbe che faccian seme e degli alberi fruttiferi che, secondo la loro specie, portino del frutto avente in sé la propria semenza, sulla terra". E così fu.

12 E la terra produsse della verdura, dell’erbe che facevan seme secondo la loro specie, e degli alberi che portavano del frutto avente in sé la propria semenza, secondo la loro specie. E Dio vide che questo era buono.

13 Così fu sera, poi fu mattina: e fu il terzo giorno.

14 Poi Dio disse: "Sianvi de’ luminari nella distesa dei cieli per separare il giorno dalla notte; e siano dei segni e per le stagioni e per i giorni e per gli anni;

15 e servano da luminari nella distesa dei cieli per dar luce alla terra". E così fu.

16 E Dio fece i due grandi luminari: il luminare maggiore, per presiedere al giorno, e il luminare minore per presiedere alla notte; e fece pure le stelle.

17 E Dio li mise nella distesa dei cieli per dar luce alla terra,

18 per presiedere al giorno e alla notte e separare la luce dalle tenebre. E Dio vide che questo era buono.

19 Così fu sera, poi fu mattina: e fu il quarto giorno.

20 Poi Dio disse: "Producano le acque in abbondanza animali viventi, e volino degli uccelli sopra la terra per l’ampia distesa del cielo".

21 E Dio creò i grandi animali acquatici e tutti gli esseri viventi che si muovono, i quali le acque produssero in abbondanza secondo la loro specie, ed ogni volatilo secondo la sua specie. E Dio vide che questo era buono.

22 E Dio li benedisse, dicendo: "Crescete, moltiplicate, ed empite le acque dei mari, e moltiplichino gli uccelli sulla terra".

23 Così fu sera, poi fu mattina: e fu il quinto giorno.

24 Poi Dio disse: "Produca la terra animali viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e animali selvatici della terra, secondo la loro specie". E così fu.

25 E Dio fece gli animali selvatici della terra, secondo le loro specie, il bestiame secondo le sue specie, e tutti i rettili della terra, secondo le loro specie. E Dio vide che questo era buono.

26 Poi Dio disse: "Facciamo l’uomo a nostra immagine e a nostra somiglianza, ed abbia dominio sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sul bestiame e su tutta la terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra".

27 E Dio creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina.

28 E Dio li benedisse; e Dio disse loro: "Crescete e moltiplicate e riempite la terra, e rendetevela soggetta, e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sopra ogni animale che si muove sulla terra".

29 E Dio disse: "Ecco, io vi do ogni erba che fa seme sulla superficie di tutta la terra, ed ogni albero fruttifero che fa seme; questo vi servirà di nutrimento.

30 E ad ogni animale della terra e ad ogni uccello dei cieli e a tutto ciò che si muove sulla terra ed ha in sé un soffio di vita, io do ogni erba verde per nutrimento". E così fu.

31 E Dio vide tutto quello che aveva fatto, ed ecco, era molto buono. Così fu sera, poi fu mattina: e fu il sesto giorno.