The Bible

 

Genesi 19:20

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20 Deh! ecco, questa città è vicina, per rifuggirmici, ed è poca cosa; deh! lascia che io mi salvi là non è ella poca cosa?, e la mia persona resterà in vita.


To many Protestant and Evangelical Italians, the Bibles translated by Giovanni Diodati are an important part of their history. Diodati’s first Italian Bible edition was printed in 1607, and his second in 1641. He died in 1649. Throughout the 1800s two editions of Diodati’s text were printed by the British Foreign Bible Society. This is the more recent 1894 edition, translated by Claudiana.

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Arcana Coelestia #1589

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1589. Come la terra d'Egitto, fino a Soar. Che questo significhi la conoscenza dall'affezione del bene è evidente dal significato di Egitto (di cui si veda n. 1164, 1165; in senso benigno, n. 1462) cioè la conoscenza esteriore. E dal significato di Soar, cioè l'affezione del bene. Soar era una città non lontana da Sodoma, dove anche Lot si rifugiò quando gli angeli lo salvarono dall'incendio di Sodoma (descritto in Genesi 19:20, 22, 30).

Soar è anche nominata in altri luoghi (Genesi 14:2, 8; Deuteronomio 34:3, Isaia 15:5, Geremia 48:34), dove anche significa l'affezione del bene, e nel senso opposto, come è usuale, significa l'affezione del male.

[2] Ci sono tre facoltà che costituiscono l'uomo esterno, vale a dire quella razionale, la conoscenza e le percezioni esteriori dei sensi. La facoltà razionale è l'interiore, la conoscenza è esteriore, e le percezioni dei sensi sono ciò che è esteriormente più remoto. È attraverso la facoltà razionale che l'uomo interno è congiunto con quello esterno; e quale è il razionale, tale è la congiunzione. L'esteriore sensuale qui, è la vista e l'udito. Ma in sé, il razionale non è nulla, a meno che l'affezione non scorra in esso e lo renda attivo e vitale. Da ciò consegue che la facoltà razionale è tale quale è l'affezione. Quando l'affezione del bene fluisce, diviene nella facoltà razionale l'affezione per la verità. Al contrario quando è l'affezione del male a fluire. Dato che la conoscenza esteriore aderisce alla facoltà razionale e rappresenta uno strumento di questa, ne consegue che l'affezione entra anche in essa e la influenza. Nulla vive nell'uomo se non in ragione dell'affezione. La causa di ciò è che l'affezione del bene procede dal celeste, cioè dall'amore celeste, che vivifica tutto ciò in cui fluisce. Essa vivifica anche l'affezione del male, ovvero le cupidità.

[3] Il bene dell'amore dal Signore fluisce continuamente attraverso l'uomo interno nell'esterno. Ma l'uomo che è nell'affezione del male o nella cupidità perverte il bene; e nondimeno, è mantenuto in vita dal bene. Questo può essere percepito dal confronto con gli oggetti che ricevono i raggi solari. Ci sono alcuni che ricevono questi raggi più magnificamente e li trasformano nei colori più incantevoli, come il diamante, il rubino, il giacinto, lo zaffiro e le altre pietre preziose. Ma ci sono altri che non ricevono allo stesso modo i raggi solari, e li trasformano in colori più sgradevoli. Lo stesso può anche vedersi dalla differente inclinazione degli uomini. Ci sono quelli che ricevono i beni da un altro con tutta l'affezione; e ci sono quelli che li trasformano in mali. Ciò dimostra quale sia la conoscenza dall'affezione del bene rappresentata dalla terra d'Egitto, fino a Soar, quando la facoltà razionale è come il giardino di Jehovah.

  
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Arcana Coelestia #1165

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1165. Che per Misraim, o Egitto, nella Parola, siano intese le conoscenze esteriori, vale a dire tutto ciò che concerne la memoria, con cui gli uomini desiderano esplorare gli arcani della fede, e per confermare falsi principi così concepiti; e che alo stesso tempo significano le conoscenze esteriori che sono utili, è evidente non solo dai passi già addotti, ma da moltissimi altri ancora che, se citati tutti citata, riempirebbero pagine intere. In proposito, si veda: Isaia 19:1 fino alla fine; Isaia 30:1-3; 31:1-3; Geremia 2:18, 36; 42:14 fino alla fine; Geremia 46:1 fino alla fine; Ezechiele 16:26; 23:3, 8; 29:1 fino alla fine; Ezechiele 30:1 fino alla fine; Osea 7:11; 9:3, 6; 11:1, 5, 11; Michea 7:5; Zaccaria 10:10-11; Salmi 80:8).

  
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