The Bible

 

Genesi 17:4

Study

       

4 Quant’è a me, ecco, io fo il mio patto teco: Tu diventerai padre d’una moltitudine di nazioni.


To many Protestant and Evangelical Italians, the Bibles translated by Giovanni Diodati are an important part of their history. Diodati’s first Italian Bible edition was printed in 1607, and his second in 1641. He died in 1649. Throughout the 1800s two editions of Diodati’s text were printed by the British Foreign Bible Society. This is the more recent 1894 edition, translated by Claudiana.

From Swedenborg's Works

 

Arcana Coelestia #1984

Study this Passage

  
/ 10837  
  

1984. Genesi 17

Poche persone hanno la capacità di credere che la Parola abbia al suo interno un significato interiore che non appare dalla lettera, perché è così lontano dal significato letterale da essere così distante da esso come il cielo dalla terra. Ma che senso letterale contenga tali cose in sé, e che sia dunque rappresentativo e significativo degli arcani che nessuno vede tranne il Signore, e gli angeli, da lui, è evidente da ciò che è stato affermato in vari luoghi nel volume primo 1 di questa opera. Il senso letterale è in relazione con il senso interno come il corpo umano con l’anima. Quando un uomo è nel corpo e pensa secondo ciò che è corporeo, non sa quasi nulla dell'anima; perché le funzioni del corpo sono diverse da quelle dell'anima; così diverse che se le funzioni dell'anima fossero rivelate, non sarebbero riconosciute come tali. È lo stesso per il senso interno della Parola: la sua anima, cioè la sua vita, è nel suo interno, e questa riguarda unicamente il Signore, il suo regno, la chiesa e quelle cose nell'uomo che appartengono al suo regno e alla sua chiesa; e quando si ha cura di queste cose, in ciò sta la Parola del Signore, perché in essa è la vita stessa. Che sia realmente così, è stato confermato da molte cose nel volume primo, e mi è stato dato di saperlo con certezza; perché nessuna idea riguardante le cose corporee e mondane può essere mai ricevuta dagli angeli, ma viene respinta e rimossa completamente, alla prima soglia, non appena lascia l'uomo; come può essere visto nel volume primo, dall'esperienza stessa (n. 1769-1772), e anche come esse mutano (n. 1872-1876).

[2] Questo può anche essere sufficientemente evidente da molte cose nella Parola che non sono affatto intelligibili nel senso letterale, e che non sarebbe riconosciute come la Parola del Signore se non vi fosse l’anima e la vita in esse; né apparirebbero Divine a chiunque non sia stato educato a credere dall'infanzia che la Parola sia ispirata e quindi santa. Chi potrebbe sapere dal senso letterale il significato di ciò che Giacobbe disse ai suoi figli poco prima della sua morte (Genesi 49):

e il caso è lo stesso in molti passi nei profeti. Ma ciò che queste cose significano non può apparire se non nel senso interno, in cui tutte le cose sia in generale, sia in particolare sono coerenti nell'ordine più mirabile.

[3] Il caso è ancora lo stesso per tutto ciò che il Signore ha detto riguardo agli ultimi tempi:

Alla consumazione dei tempi, il sole sarà oscurato, e la luna non darà la sua luce, e le stelle cadranno dal cielo, e le potenze dei cieli saranno scosse; e poi apparirà il segno del figlio dell'uomo, e allora tutte le tribù della terra gemeranno (Matteo 24:29-30)

Queste parole non significano affatto l'oscuramento del sole e della luna, né la caduta delle stelle dal cielo, né il lamento delle tribù; ma significano carità e fede, perché nel senso interno, queste sono il sole e la luna, e questi saranno oscurati. E significano anche le conoscenze del bene e della verità, perché queste sono le stelle, che sono qui chiamate potenze dei cieli, che cadranno e svaniranno; e così anche tutte le cose della fede, che sono le tribù della terra. Questo è stato mostrato anche nel volume primo (n. 31-32, 1053, 1529-1531, 1808). Da queste poche cose si può scorgere la natura del senso interno della Parola; e anche che esso è distante, e in alcuni luoghi molto remoto, dal senso della lettera. E ancora che il senso letterale rappresenta le verità; e si manifesta in apparenze di verità, in cui l'uomo può essere quando non è nella luce della verità.

Footnotes:

1. Nella versione originale in Latino, il volume I, comprende i primi quindici capitoli della Genesi.

  
/ 10837  
  

Many thanks to Fondazione Swedenborg for making this translating publicly available.

From Swedenborg's Works

 

Arcana Coelestia #1053

Study this Passage

  
/ 10837  
  

1053. E l'arco sarà nella nuvola. Che questo significhi lo stato dell'uomo, è evidente da quanto è stato detto e mostrato sopra riguardo all'arco nella nuvola, e cioè che un uomo o un'anima, nell'altra vita è nota tra gli angeli dalla sua sfera, e questa sfera, ogni volta che piace al Signore, è rappresentata da colori, simili a quelli dell'arcobaleno, in varietà conformi allo stato di ogni persona riguardo alla fede nel Signore, quindi relativamente ai beni e alle verità della fede. Nell'altra vita i colori che si presentano alla vista sorpassano la bellezza dei colori visibili sulla terra per lucentezza e splendore incommensurabili; e ogni colore rappresenta qualcosa di celeste e spirituale. Questi colori sono dalla luce del cielo, e dalla variegatura della luce spirituale, come detto sopra. Perché gli angeli vivono in una luce così grande che la luce del mondo è nulla in confronto. La luce del cielo in cui vivono gli angeli, in confronto con la luce del mondo, è come la luce meridiana del sole rispetto al lume della candela, che si estingue e diventa nulla al sorgere del sole. Nel cielo ci sono sia luce celeste, sia la luce spirituale. La luce celeste, comparativamente, è come la luce del sole, e luce spirituale è come la luce della luna, ma con differenze correlate allo stato dell'angelo che riceve la luce. È lo stesso per i colori, perché essi derivano dalla luce. Il Signore stesso è per il cielo degli angeli celesti, il sole, e per il cielo degli angeli spirituali, la luna. Queste cose non saranno credute da coloro che non hanno alcuna concezione della vita che le anime conducono dopo la morte, e nondimeno, sono autenticamente vere.

  
/ 10837  
  

Many thanks to Fondazione Swedenborg for making this translating publicly available.