Divina Provvidenza #2

By Emanuel Swedenborg

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2. Da queste proposizioni e da quanto è stato detto nella stessa riguardo alla creazione, si può vedere che il governo del Divino amore e della Divina sapienza del Signore è ciò che si chiama Divina Provvidenza. Ma poiché la si è trattato della creazione e non della conservazione dello stato delle cose dopo la creazione – e questa conservazione è il governo del Signore – perciò questo argomento sarà qui trattato, partendo dalla conservazione dell’unione del Divino amore e della Divina sapienza, ovvero del Divino bene e della Divina verità, nelle cose create. La trattazione avverrà in questo ordine:

I. L’universo, nel suo insieme e nelle singole cose che lo compongono, è stato creato dal Divino amore attraverso la Divina sapienza.

II. Il Divino amore e la Divina sapienza procedono come uno dal Signore.

III. Questo uno è, in una certa immagine, in ogni cosa.

IV. Si deve alla Divina Provvidenza se ogni cosa creata in generale, ed in particolare, è un tale uno; e se non lo è, che lo divenga.

V. Il bene dell’amore non è il bene, se non in quanto è unito alla verità della sapienza; e la verità della sapienza non è la verità, se non in quanto è unita al bene dell’amore.

VI. Il bene dell’amore che non sia unito alla verità della sapienza, non è il bene in sé, ma un bene apparente; e la verità della sapienza che non sia unita al bene dell’amore non è la verità in sé, ma una verità apparente.

VII. E’ conforme all’ordine Divino che ogni cosa sia distinta in modo tale che sia nel bene e allo stesso tempo nella verità; oppure nel male e allo stesso tempo nel falso.

VIII. Ciò che è nel bene e allo stesso tempo nella verità, è qualche cosa; e ciò che è nel male e allo stesso tempo nel falso, non è qualche cosa.

IX. La Divina provvidenza del Signore fa in modo che il male ed il falso servano ai fini dell’equilibrio, della relazione, della purificazione e della congiunzione del bene e della verità, presso altri.

  
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