Deuteronomio 2:8

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8 Così noi passammo oltre, lasciati i figliuoli di Esaù, nostri fratelli, i quali abitano nel monte di Seir, fin dalla via della pianura, da Elat, e da Esion-gaber, e ci rivolgemmo, e passammo oltre, traendo verso il deserto di Moab.


Commentary on this verse  

By Alexander Payne (machine translated into Italiano)

Versetto 8. E dopo che la mente è passata sotto l'influenza dell'apparente amore del bene e della carità, che è nella mente naturale da motivi che non sono spirituali, e dall'influenza delle dottrine e delle massime che vi appartengono e che sono veramente mondane [N.B.-Elath ed Ezion-gaber erano luoghi sul Mar Rosso dove Salomone aveva una marina di navi. (Vedi 1 Re 9:26.)], un nuovo stato è raggiunto nell'anima, ed essa è portata nel difetto del bene e della verità, come esiste con coloro che sono in mera adorazione esterna, dalla quale il genuino bene dell'adorazione è adulterato. [Nota: Il bene genuino dell'adorazione è l'amore sincero del Signore (cioè, del Suo carattere come rivelato nel Signore Gesù Cristo) sopra ogni cosa e il desiderio sincero di compiere la Sua volontà in ogni pensiero e azione della vita. Quando l'adorazione viene fatta consistere in qualcos'altro come sua caratteristica principale, come nel cerimoniale o nelle dottrine, o quando l'adorazione esterna è il risultato di altri motivi, come per consuetudine, abitudine, o per amore della rispettabilità, è adulterata con il male].




To many Protestant and Evangelical Italians, the Bibles translated by Giovanni Diodati are an important part of their history. Diodati’s first Italian Bible edition was printed in 1607, and his second in 1641. He died in 1649. Throughout the 1800s two editions of Diodati’s text were printed by the British Foreign Bible Society. This is the more recent 1894 edition, translated by Claudiana.