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Fede #1

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1. I. ­ Tutte le altre opere non sono opere di carità in senso stretto, ma sono riflessi, oppure semplici buone azioni esteriori ovvero debiti di riconoscenza. Insegnamenti per la nuova Gerusalemme sulla Fede I la fede è un riconoscimento interiore della verità

Oggigiorno, le persone ritengono che fede non significhi altro che ritenere vero qualcosa perché lo insegna la chiesa e perché non risulta familiare all'intelletto. Infatti si dice comunemente: “Credi, e non dubitare”. Se qualcuno replica “Non capisco”, gli viene risposto: “Ecco perché devi credere.” Il risultato è che la fede di oggi è una fede nell'ignoto e può essere chiamata fede cieca; e siccome è trasmessa da una persona all'altra, è una fede tramandata dal passato. Diventerà chiaro nelle seguenti pagine che questa non è una fede spirituale.

  
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Ultimo Giudizio (postumo) #343

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343. Ho sentito degli spiriti dire di non sapere altrimenti se non che fare del bene è respingere il male. Ma essi ottengono in risposta che, in questo caso, non si può respingere il male se non evitando di compierlo; ma che tuttavia essi non detestano il male, rigettandolo in quanto peccato, se non nella misura in cui hanno lottato contro di esso. Lottando contro di esso il male viene rimosso, ed allora gli sopravviene il bene, cioè: combattendo, il diavolo viene rimosso, e vi subentra il Signore. Fare del bene e non lottare contro il male, è fare il bene solo esteriormente e non interiormente; mentre lottare contro il male e di conseguenza fare del bene, è fare del bene interiormente. L'uomo non viene reso spirituale se non attraverso il combattimento. Alcuni di coloro che sono stati sinceri, retti, casti, ma non hanno lottato contro ciò che è insincero, ingiusto e licenzioso, dopo la morte vengono introdotti nel combattimento, ed allora appare chiaramente quanto abbiano fatto di buono da se stessi, o per proprio vantaggio, e quanto dal Signore; e attraverso il combattimento vengono riformati.

  
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Fede #44

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44. VI. La natura della fede separata dalla carità

Per mostrare quale sia la vera natura della fede separata dalla carità, questa deve essere presentata nella sua nudità. Dio Padre, oltraggiato dall'umanità, la rigettò da sé e per il bene della giustizia decise, di dannarla per l’eternità. Quindi disse al Figlio: Scendi in basso, adempi la legge, e prendi su di te la dannazione destinata a loro. Allora, forse, avrò pietà. Così il Figlio scese in basso, adempì la legge, e consentì ad essere crocefisso. Dopo che questo fu compiuto egli tornò dal Padre e disse, intercedendo per loro: Ho preso su me stesso la dannazione del genere umano; adesso abbi pietà di loro. Il Padre però rispose: Non posso farlo, per il loro bene, ma avendoti visto sulla croce e avendo visto il tuo sangue, sono diventato misericordioso. Tuttavia, non li perdonerò ma riconoscerò loro il tuo merito; ma solo alle persone che riconosceranno ciò che hai fatto. Questa deve essere la fede attraverso la quale possono essere salvati.

  
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