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Cielo e inferno #3

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3. Coloro i quali, entro la chiesa, hanno negato il Signore e hanno riconosciuto soltanto il Padre e si sono consolidati in questa fede, non sono nel cielo; e poiché sono incapaci di ricevere alcun influsso dal Cielo, ove viene adorato il Signore solo, gradualmente perdono la capacità di pensare ciò che è vero, riguardo a qualsiasi oggetto. Infine divengono come se fossero muti o parlano ottusamente e si muovono ciondolando e oscillando, come se le articolazioni fossero infiacchite ed avessero perduto ogni forza. Coloro che, come i sociniani, hanno negato la Divinità del Signore, sostenendo meramente la sua umanità, sono ugualmente esclusi del Cielo; essi sono condotti verso destra e sono precipitati a fondo, dunque sono totalmente separati da tutti quelli che provengono dal mondo cristiano. Infine quelli che affermano di credere in un Dio invisibile, che essi definiscono anima dell'universo [ens universi], da cui tutte le cose sarebbero state originate, e che rifiutano ogni fede nel Signore, scoprono di non credere in alcun Dio; perché credere in un Divino invisibile, è considerata da loro una qualità della natura nella sua origine, che non può essere un oggetto di fede e amore, in quanto non è un oggetto del pensiero. 1 Il destino di questi individui, è tra quelli denominati adoratori della natura. Diverso è il caso di coloro che nascono al di fuori della chiesa, cioè i gentili; di questi si tratterà di seguito.

Footnotes:

1. Un Divino che non sia percepito attraverso un'idea di esso, non può essere percepito attraverso la fede (Arcana Coelestia 4733, 5110, 5663, 6982, 6996, 7004, 7211, 9356, 9359, 9972, 10067, 10267).

  
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Arcana Coelestia #8914

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8914. ‘Et omnis populus videntes voces et faces’: quod significet perceptionem verorum Divinorum ex bono, constat ex significatione ‘videre’ quod sit intelligere et percipere, de qua n. 2150, 2325, 2807, 3764, 3863, 3869, 4403-4421, 4567, 4723, 5400, ex significatione ‘vocum’ seu tonitruum, quod sint vera Divina, de qua n. 7573, 8813, et ex significatione ‘facum’ seu fulgurum, quod sint splendores qui sunt veris ex bono amoris, qui perstringunt et penetrant, de qua n. 8813.

[2] Per vera Divina ex bono intelliguntur hic omnia praecepta Decalogi quae ex monte Sinai enuntiata sunt e medio tonitruum et fulgurum; quae ideo tunc sistebantur 1 quia tonitrua significabant vera Divina, quae quoque ideo vocantur voces, et fulgura significabant splendores qui veris ex bono, quae etiam ideo vocantur faces seu flammae; quod flammae sint Divina Vera procedentia ex Divino Bono Domini, videatur n. 6832.

Footnotes:

1. etiam apparebant

  
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This is the Third Latin Edition, published by the Swedenborg Society, in London, between 1949 and 1973.

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Arcana Coelestia #4809

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