From Swedenborg's Works

 

Cielo e inferno #162

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162. 18) Il tempo nel cielo

Sebbene vi sia una successione ed una progressione di tutte le cose nel cielo, come nel mondo, gli angeli non hanno una nozione o un’idea del tempo e dello spazio; e questo a tal punto che essi non sanno affatto cosa sia il tempo e lo spazio. Qui si tratterà del tempo nel cielo, e dello spazio si dirà più avanti.

  
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Arcana Coelestia #1059

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1059. Questo è il segno dell'alleanza che ho stabilito fra me e ogni carne che è sulla terra. Che questo significhi che l'indicazione della presenza del Signore nella carità non era solo presso l'uomo della chiesa, ma anche presso l'uomo al di fuori di essa, si evince dal significato di ogni carne, cioè ogni uomo, e di conseguenza tutto il genere umano. Che si intenda tutto il genere umano, sia all'interno della chiesa, sia la di fuori di essa, si evince non solo dalla locuzione ogni carne, ma anche dal fatto che non è detto come prima, ogni essere vivente di ogni carne; e questo è reso ancora più chiaro da ciò che è stato aggiunto, che è sulla terra. Che presso quelli che sono fuori della chiesa, e sono chiamati gentili, il Signore sia ugualmente presente nella carità come presso coloro che sono all'interno della chiesa, si può vedere da quanto è stato affermato sopra (nn. 932, 1032). Egli è ancora più presente, perché non vi sono tenebre così estese nel loro intelletto come in generale, sono presenti presso coloro che sono chiamati cristiani. Perché i gentili ignorano l'esistenza della Parola, né sanno chi sia il Signore e, di conseguenza, non sanno cosa sia la verità della fede; e quindi non possono agire contro il Signore e contro le verità della fede. Da qui deriva che le loro tenebre non sono contro il Signore e contro la verità della fede; e tali tenebre possono essere facilmente disperse quando sono illuminati. Viceversa, le tenebre dei cristiani sono contro il Signore e contro le verità della fede, e queste tenebre sono così dense da sfociare nell'oscurità. E quando c'è l'odio al posto della carità, allora vi è fitta oscurità. Ancora maggiore oscurità è presso coloro che profanano le verità della fede; cosa che i gentili non possono fare perché vivono nell'ignoranza, in merito alle verità della fede. Nessuno può profanare ciò di cui non conosce la natura e l'esistenza. Questo è il motivo per cui i gentili raggiungono la salvezza in numero maggiore dei cristiani, secondo ciò che anche il Signore ha detto in Luca (13:23, 28-30), ed inoltre, i loro figli appartengono tutti al regno del Signore (Matteo 18:10, 14; 19:14; Luca 18:16).

  
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