Arcana Coelestia #147
147. Versetto 21. E il Signore indusse un profondo torpore sull'uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e la richiuse con la carne al suo posto. Per costola, che è un osso del torace, si intende il proprio l'uomo, in cui vi una qualche vitalità, un qualcosa che è caro a lui. Per carne al posto della costola, si intende un proprio in cui vi è vitalità; per profondo torpore, s'intende lo stato nel quale l'uomo è stato lasciato in modo che possa sembrare a se stesso di avere ciò che è il suo proprio, stato che assomiglia al sonno, perché mentre è in tale condizione egli non sa altro se non che vive, pensa, parla e agisce, da se stesso. Ma quando comincia a realizzare che questo è falso, egli è allora destato in quanto è uscito dal sonno, e diviene sveglio.