Die Bibel

 

Genesi 17:3

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3 Allora Abramo si prostrò con la faccia in terra, e Dio gli parlò, dicendo:

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Arcana Coelestia #2041

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2041. Circonciderete la carne del vostro prepuzio. Che ciò significhi la rimozione dell’amore di sé e del mondo è evidente dalla rappresentazione e dal significato di circoncisione, cioè purificazione dagli amori sordidi (spiegato sopra, n. 2039; e dal significato di carne, cioè ciò che è proprio dell’uomo (di cui si è trattato prima, n. 999. Ciò che è proprio dell’uomo non è altro che l’amore di sé e del mondo, quindi è tutta la cupidità che ne deriva; e quanto sia sordido questo proprio, è stato mostrato nel primo volume (n. 141, 150, 154, 210, 215, 694, 731, 874-876, 987, 1047).

Dato che é il proprio dell’uomo che deve essere rimosso, l’espressione carne del prepuzio è usuale.

[2] Ci sono due cosiddetti amori e le loro cupidità che ostruiscono l’influsso dell’amore celeste dal Signore; perché quando questi regnano nell’interiore e nell’esterno dell’uomo, e si impossessano di lui, essi rifiutano o soffocano, e pervertono e contaminano, l’influsso dell’amore celeste; poiché sono totalmente contrari all’amore celeste, di cui, per volontà della Divina misericordia del Signore, si dirà in seguito. Ma nella misura in cui questi amori sono rimossi, nella stessa misura l’amore celeste che che fluisce dal Signore comincia ad apparire, anzi, fa luce nell’uomo interiore; e nella stessa misura egli comincia a vedere di essere nel male e nella falsità; fino a realizzare di essere realmente impuro e insignificante; e infine, che questo è il suo proprio. Coloro che devono essere rigenerati sono quelli da cui questi amori devono essere rimossi.

[3] L’osservazione di questa rimozione è possibile anche al non rigenerato, perché quando le cupidità di questi amori sono quiescenti in loro, come a volte accade quando sono in una santa meditazione, o quando le cupidità sono in uno stato di sospensione, come accade quando accadono sventure, malattie e sofferenze, e specialmente al momento della morte, quindi, dato che le cose corporee e mondane si sono arenate come se fossero estinte, essi osservano qualcosa della luce celestiale e il conseguente conforto. Ma presso queste persone non c’è la rimozione delle cupidità in questione, ma solo uno stato di sospensione, perché quando ritornano nel loro stato precedente, subito ricadono nelle stesse bramosie.

[4] Anche presso i malvagi, le cose corporee e mondane possono essere in uno stato di quiescenza, e possono quindi essere come sollevate in una sorta di celestiale, come a volte accade con le anime nell’altra vita, specialmente quelle che al loro arrivo desiderano intensamente vedere la gloria del Signore, perché avevano sentito tanto parlare del cielo mentre vivevano nel mondo. Le cose esteriori sopra indicate vengono poi sospese in loro, e in questo modo vengono trasportate nel primo cielo e godono della loro cupidità. Ma non possono rimanere a lungo, perché c’è solo una quiescenza delle cose corporee e mondane, e non una rimozione di esse, come per gli angeli (di cui, si veda n. 541,542).

Deve essere noto che l’amore celeste fluisce continuamente nell’uomo dal Signore, e che nient’altro lo ostruisce e lo impedisce, e rende impossibile la sua ricezione eccetto le cupidità di quegli amori e le falsità che ne derivano.

  
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Arcana Coelestia #154

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154. Nessun male né falso è mai possibile salvo che non sia dal proprio dell'uomo ovvero, dal suo proprio, perché il proprio dell'uomo, è il male stesso, e di conseguenza l'uomo non è altro che male e falsità. Questa è mi risultato palese dal fatto che quando le cose che costituiscono il proprio dell'uomo si presentano alla vista nel mondo degli spiriti, esse appaiono così deformi che è impossibile rappresentare alcunché di più brutto. Vi sono però differenze in base alla natura del proprio, tali che colui al quale le cose del suo proprio sono esposte visibilmente è preso da orrore e dal desiderio di fuggire da se stesso come da un demonio. Invece, le cose del proprio dell'uomo che sono state vivificate dal Signore appaiono belle e gradevoli, con varietà a seconda della vita a cui il celeste del Signore può essere associata; e infatti coloro che sono stati dotati della carità o vivificati da essa, appaiono come ragazzi e ragazze dall'aspetto incantevole. Coloro che sono nell'innocenza, appaiono come bambini nudi, variamente ornati di ghirlande di fiori che circondano il loro petto, e diademi sul loro capo, che rilucono come diamanti che producono una sorta di aura, e hanno una percezione della felicità fin nell'intimo.

  
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