Die Bibel

 

Genesi 19:25

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25 E sovvertì quelle città e tutta la pianura, e tutti gli abitanti di esse città, e le piante della terra.


To many Protestant and Evangelical Italians, the Bibles translated by Giovanni Diodati are an important part of their history. Diodati’s first Italian Bible edition was printed in 1607, and his second in 1641. He died in 1649. Throughout the 1800s two editions of Diodati’s text were printed by the British Foreign Bible Society. This is the more recent 1894 edition, translated by Claudiana.

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Arcana Coelestia #1589

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1589. Come la terra d'Egitto, fino a Soar. Che questo significhi la conoscenza dall'affezione del bene è evidente dal significato di Egitto (di cui si veda n. 1164, 1165; in senso benigno, n. 1462) cioè la conoscenza esteriore. E dal significato di Soar, cioè l'affezione del bene. Soar era una città non lontana da Sodoma, dove anche Lot si rifugiò quando gli angeli lo salvarono dall'incendio di Sodoma (descritto in Genesi 19:20, 22, 30).

Soar è anche nominata in altri luoghi (Genesi 14:2, 8; Deuteronomio 34:3, Isaia 15:5, Geremia 48:34), dove anche significa l'affezione del bene, e nel senso opposto, come è usuale, significa l'affezione del male.

[2] Ci sono tre facoltà che costituiscono l'uomo esterno, vale a dire quella razionale, la conoscenza e le percezioni esteriori dei sensi. La facoltà razionale è l'interiore, la conoscenza è esteriore, e le percezioni dei sensi sono ciò che è esteriormente più remoto. È attraverso la facoltà razionale che l'uomo interno è congiunto con quello esterno; e quale è il razionale, tale è la congiunzione. L'esteriore sensuale qui, è la vista e l'udito. Ma in sé, il razionale non è nulla, a meno che l'affezione non scorra in esso e lo renda attivo e vitale. Da ciò consegue che la facoltà razionale è tale quale è l'affezione. Quando l'affezione del bene fluisce, diviene nella facoltà razionale l'affezione per la verità. Al contrario quando è l'affezione del male a fluire. Dato che la conoscenza esteriore aderisce alla facoltà razionale e rappresenta uno strumento di questa, ne consegue che l'affezione entra anche in essa e la influenza. Nulla vive nell'uomo se non in ragione dell'affezione. La causa di ciò è che l'affezione del bene procede dal celeste, cioè dall'amore celeste, che vivifica tutto ciò in cui fluisce. Essa vivifica anche l'affezione del male, ovvero le cupidità.

[3] Il bene dell'amore dal Signore fluisce continuamente attraverso l'uomo interno nell'esterno. Ma l'uomo che è nell'affezione del male o nella cupidità perverte il bene; e nondimeno, è mantenuto in vita dal bene. Questo può essere percepito dal confronto con gli oggetti che ricevono i raggi solari. Ci sono alcuni che ricevono questi raggi più magnificamente e li trasformano nei colori più incantevoli, come il diamante, il rubino, il giacinto, lo zaffiro e le altre pietre preziose. Ma ci sono altri che non ricevono allo stesso modo i raggi solari, e li trasformano in colori più sgradevoli. Lo stesso può anche vedersi dalla differente inclinazione degli uomini. Ci sono quelli che ricevono i beni da un altro con tutta l'affezione; e ci sono quelli che li trasformano in mali. Ciò dimostra quale sia la conoscenza dall'affezione del bene rappresentata dalla terra d'Egitto, fino a Soar, quando la facoltà razionale è come il giardino di Jehovah.

  
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Arcana Coelestia #1164

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1164. Che per Cush o Etiopia siano significate le conoscenze interiori della Parola, con la quale tali uomini confermano falsi principi, può essere visto in Geremia:

L'Egitto irrompe come un fiume, le cui acque sono tumultuose. Egli dice: mi gonfierò, coprirò la terra, e distruggerò la città ed i suoi abitanti. Caricate, cavalli, avanzate, carri! Avanti o prodi, uomini di Etiopia e di Put, voi che impugnate lo scudo (Geremia 46:8-9)

Egitto qui indica coloro che non credono a nulla a meno che non lo abbiano appreso dalla conoscenza esteriore, per cui ogni cosa viene avvolta nel dubbio, nella negazione e nella falsità, che è rappresentato dal gonfiarsi, coprire la terra e distruggere la città. Cush qui indica le conoscenze più universali e interiori della Parola, da cui essi traevano conferma dei loro falsi principi. Put indica il senso letterale della parola, che è secondo mere apparenze della conoscenza che derivano dalla percezione dei sensi.

[2] In Ezechiele:

La spada verrà sull'Egitto, e ci sarà dolore in Cush, quando i trafitti cadranno in Egitto; le loro genti e le loro fondamenta saranno distrutte. Cush, Put e Lud, e quelli di Ereb e Cub, e i figli della terra dell'alleanza cadranno con essi di spada (Ezechiele 30:4-5)

Nessuno può affatto sapere che cosa significano queste cose se non attraverso il senso interno; e se i nomi non significassero cose reali, difficilmente vi sarebbe un senso. Qui per Egitto s'intendono le conoscenze esteriori, attraverso cui gli uomini desiderano entrare negli arcani della fede. Cush e Put sono chiamati le loro fondamenta in quanto significano quelle conoscenze dalla Parola.

[3] Nello stesso profeta:

In quel giorno partiranno da me messaggeri su navi, per insinuare il terrore nella sicurezza di Cush; e ci sarà dolore su di loro, come nel giorno dell'Egitto (Ezechiele 30:9).

Cush indica quelle conoscenze dalla Parola che confermano le falsità suscitate dalle conoscenze esteriori.

Nello stesso profeta:

Ridurrò il paese d'Egitto in rovina, un luogo di desolazione, dalla torre di Sevene, fino al confine di Cush (Ezechiele 29:10)

Qui Egitto indica le conoscenze esteriori; e Cush, le conoscenze interiori della Parola, delimitate all'angusto spettro di osservazione delle conoscenze esteriori.

[4] In Isaia:

Il re d'Assiria condurrà i prigionieri d'Egitto e di Cush; giovani e vecchi, nudi e scalzi, con le natiche scoperte, nudità d'Egitto. Ed essi saranno nell'agitazione e vergogna per aver riposto le loro speranze in Cush e la loro gloria nell'Egitto (Isaia 20:4-5)

Cush qui indica le conoscenze dalla Parola, da cui sono confermate le falsità emergenti dalle conoscenze esteriori. Assur, è il ragionamento che conduce gli uomini in cattività.

In Naum:

Cush e l'Egitto erano la sua forza, senza limiti; Put e Lubim erano i tuoi alleati (Nahum 3:9)

Questo è detto della chiesa in rovina, e qui allo stesso modo, Egitto indica le conoscenze esteriori, e Cush, i saperi.

[5] Cush ed Egitto qui indicano le conoscenze esteriori ed i saperi, che sono le verità utili a coloro che sono nella fede della carità; quindi essi vengono qui utilizzati in un senso genuino.

In Isaia:

Così dice il Signore, le opere dell'Egitto e le mercanzie di Cush e dei Sabei, uomini di alta statura, passeranno a te, e saranno tue; esse verranno a te in catene, si prostreranno e ti supplicheranno, dicendo: solo in te è Dio, non c'è altro Dio oltre (Isaia 45:14)

Le opere dell'Egitto significano le conoscenze esteriori. Le mercanzie di Cush e dei Sabei, indicano le conoscenze delle cose spirituali che sono utile a coloro che riconoscono il Signore, perché ogni scienza e conoscenza esteriore non ha altro scopo che questo.

[6] In Daniele:

Il re del settentrione avrà il dominio sui tesori nascosti di oro e argento, e sopra tutte le cose desiderabili d'Egitto. E Lubim (Put) e Cush saranno ai tuoi piedi (Daniele 11:43)

Put e Cush qui indica le conoscenze dalla Parola.; ed Egitto, le conoscenze esteriori.

In Sofonia:

Dall'incrocio dei fiumi di Etiopia, verranno i miei fedeli (Sofonia 3:10) che indica coloro che sono privi di conoscenze, cioè i pagani.

In Davide:

Ricchi doni vengono dall'Egitto; Cush accorre e innalza le mani a Dio (Salmi 68:31)

Egitto qui indica le conoscenze esteriori; e Cush i saperi.

[7] Nello stesso libro:

Annovererò anche Rahab e Babele tra coloro che mi conoscono; ecco Filiste, Tiro e Cush; queste sono nate lì (nella città di Dio) (Salmi 87:4)

Cush indica le conoscenze dalla Parola, quindi è detto che queste sono nate nella città di Dio. In virtù del fatto che Cush, significa le conoscenze interiori della Parola e l'intelligenza che ne deriva è detto che il secondo fiume che scorre dal giardino dell'Eden comprendeva tutto il paese di Cush, di cui si veda al n. 117.

  
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