Die Bibel

 

Genesi 17:26

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26 In quell’istesso giorno fu circonciso Abraham, ed Ismaele suo figliuolo.


To many Protestant and Evangelical Italians, the Bibles translated by Giovanni Diodati are an important part of their history. Diodati’s first Italian Bible edition was printed in 1607, and his second in 1641. He died in 1649. Throughout the 1800s two editions of Diodati’s text were printed by the British Foreign Bible Society. This is the more recent 1894 edition, translated by Claudiana.

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Arcana Coelestia #2045

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2045. Sarà circonciso. Che questo significhi la purificazione è evidente dalla rappresentazione e dal significato di circoncisione, cioè purificazione dagli amori impuri (di cui si è fatto cenno sopra). Coloro che sono nell’amore di sé e del mondo non possono credere che di trovarsi in cose così sudicie e impure come in realtà sono, perché c'è un certo piacere e diletto che lenisce, favorisce e seduce, e li induce ad amare quella vita, e a preferirla rispetto ad ogni altra condizione; e induce loro a supporre, in definitiva che non vi sia nulla di male in essa. Perché ciò che favorisce l’amore di chiunque e la vita che ne deriva, è considerato essere di origine benigna. Quindi anche la ragione vi aderisce e suggerisce falsità che confermano e causano cecità tali che essi non vedono nulla della natura dell'amore celeste; e se dovessero vederlo, direbbero nel loro cuore che è qualcosa di insignificante o una cosa del nulla oppure una fantasia che si impadronisce della mente, come nella malattia.

[2] Che la vita dell'amore di sé e del mondo, insieme con i suoi piaceri e le sue delizie, è sudicia e impura, può essere visto da tutti coloro che sono disposti a pensare secondo la facoltà razionale di cui sono dotato. L'amore di sé è la fonte di tutti i mali che distruggono la società civile. Da esso come da un pozzo immondo emanano odio, vendetta, crudeltà, adulterio. Perché chi ama se stesso, disprezza, offende o odia, tutti coloro che non si mettono al suo servizio, o non gli rendono onore, né lo favoriscono. E chi odia, non aspira ad altro che a vendette e crudeltà, e questo in misura corrispondente al grado in cui ama se stesso, così che questo amore è distruttivo della società e del genere umano. Che tale sia la sua natura può essere visto anche da ciò che è stato detto nel primo volume (nn. 693-694, 760, 1307-1308, 1321, 1506, 1594, 1691, 1862.) Che nell'altra vita l'amore di sé sia così sudicio e diametralmente opposto all'amore reciproco in cui il cielo consiste, per Divina misericordia del Signore, si dirà di seguito.

[3] E dato che l'amore di sé è la fonte di odi, vendette, crudeltà e adulteri, è la fonte di tutte le cose che vengono chiamate peccati, malvagità, abomini e profanazioni, e quindi quando questo amore è nella parte razionale dell'uomo, ed è nelle cupidità e nelle fantasie del suo uomo esterno, l'influsso dell'amore celeste dal Signore viene continuamente respinto, pervertito e contaminato. Esso è simile a immondi escrementi, che dissipano, anzi ammorbano ogni dolce fragranza; esso è simile un oggetto che trasforma i raggi di luce in colori scuri e ripugnanti; ed è come una tigre o un serpente che respinge ogni carezza, e uccide con morso e avvelena chi offre loro del cibo; o come un uomo vizioso che perverte le migliori intenzioni altrui, e le loro stesse gentilezze, in ciò che è biasimevole e malizioso. Quindi è evidente che questi amori - di sé e del mondo - sono ciò che è rappresentato e significato dai prepuzi che dovevano essere tagliati.

  
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Arcana Coelestia #1506

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1506. Affinché sia nota la natura delle sfere, sarà fatto qualche cenno, tratto dall'esperienza. Un certo spirito che conoscevo, e con cui avevo conversato, durante la sua vita nel corpo, mi è apparso poi molte volte tra gli spiriti maligni. E dato che aveva un'elevata opinione di sé, aveva acquisito una sfera di superiorità, tale che gli spiriti che s'imbattevano in lui fuggivano immediatamente; così appariva da solo; e ha riempito la sfera circostante della propria autostima. Essendo privato dei compagni, è sprofondato in un altro stato. Perché nell'altra vita chi è privato della società in cui è, diviene come se fosse mezzo morto, perché la sua vita è allora sostenuta solamente dall'influsso del cielo nel suo interiore. Poi ha cominciato a lamentarsi e ad essere tormento. Gli altri spiriti poi hanno detto che non potevano sopportare la sua presenza, perché desiderava essere più grande degli altri. Essendo finalmente associato ad altri, è stato portato in alto, in modo che gli sembrava che lui solo governasse l'universo. A tal punto l'amore di sé si gonfia, quando lasciato a se stesso. È stato poi scagliato tra gli spiriti infernali. Questa è la sorte che attende coloro che si considerano superiori agli altri. L'amore di sé, più di ogni altro

4. Il paragrafo 1503 non figura nell'edizione originale in latino a causa di refuso amore, è opposto all'amore reciproco, che è la vita del cielo.

  
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