Die Bibel

 

Genesi 11:3

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3 E dissero l’uno all’altro: Or su, facciamo de’ mattoni, e cociamoli col fuoco. I mattoni adunque furono loro in vece di pietre, e il bitume in vece di malta.


To many Protestant and Evangelical Italians, the Bibles translated by Giovanni Diodati are an important part of their history. Diodati’s first Italian Bible edition was printed in 1607, and his second in 1641. He died in 1649. Throughout the 1800s two editions of Diodati’s text were printed by the British Foreign Bible Society. This is the more recent 1894 edition, translated by Claudiana.

Aus Swedenborgs Werken

 

Arcana Coelestia #1356

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1356. Che per Terach s'intenda il culto idolatrico, può essere visto dalle derivazioni di cui si parla dal ventesimo versetto a quello corrente. Questo seconda chiesa antica Chiesa era una sorta di culto interno degenerato, ed era così adulterato che divenne infine idolatrico. Come avviene usualmente nelle chiese, dalle cose interiori, declinano in ciò che è esteriore, e infine terminano nelle cose meramente esterne, essendo cancellate quelle interne. Che così fosse il caso presso questa chiesa, tanto che una gran parte di essi non riconoscevano Jehovah come Dio, ma adoravano altri dei, è evidente in Giosuè:

Giosuè disse a tutto il popolo, Così ha detto Jehovah, il Dio d'Israele, I vostra padri abitarono dai tempi antichi al di là del fiume, anche Terach, il padre di Abramo e di Nachor; e servivano altri dei. Ora dunque temete il Signore, e servitelo con integrità e verità. Togliete dimezzo gli dei che i vostri padri servirono di là dal fiume, e in Egitto, e servite Jehovah. E se è male ai vostri occhi servire Jehovah, scegliete oggi chi volete servire; se gli dei che i vostri padri servirono al di là del fiume, o gli dei degli morrei (Giosuè 24:2, 14-15).

Qui è palese che Terach, Abramo e Nachor erano idolatri.

[2] Che Nachor fosse una nazione in cui c'era un culto idolatrico, è evidente anche da Labano il siro, che abitava nella città di Nachor, e adorava le immagini o i teraphim che Rachele aveva portato via (Genesi 24:10, 31:19, 26, 32, 34).

E che vi fosse un dio di Abramo, un altro dio di Nachor, e un altro dio del loro padre, cioè di Terach, è evidente da Genesi 31:53. È anche affermato chiaramente da Mosè di Abramo, che non conosceva Jehovah:

Io Jehovah sono apparso ad Abramo, Isacco e Giacobbe, in God Shaddai; ma il mio nome Jehovah non era noto a loro (Esodo 6:3)

Da tutto ciò è evidente quanto questa chiesa si precipitò nel culto idolatrico qui rappresentato da Terach; e poiché essa s'intende con Terach, è anche rappresentata da Abramo, Nachor, e Haran.

  
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Many thanks to Fondazione Swedenborg for making this translating publicly available.