Ang Bibliya

 

Deuteronomio 9:16

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16 Guardai, ed ecco che avevate peccato contro l’Eterno, il vostro Dio; v’eravate fatto un vitello di getto; avevate ben presto lasciata la via che l’Eterno vi aveva ordinato di seguire.

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Dottrina sulla Sacra Scrittura # 52

Pag-aralan ang Sipi na ito

  
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52. Da quanto precede si può ora vedere che coloro che leggono la Parola senza la dottrina, o che dalla Parola non si procurano la dottrina, sono all’oscuro intorno ad ogni verità. La loro mente è vaga, incerta, incline agli errori e facilmente disposta alle eresie, che essi abbracciano, quando ciò è suggerito dal favore o dall’autorità, e se la loro reputazione non si espone a pericoli. La Parola per essi è infatti come un candelabro senza lume; vedono nell’ombra come se vi fossero molte cose, e tuttavia a stento ne vedono qualcuna. Perché la sola dottrina è la lampada. Ho visto tali uomini esaminati dagli angeli; e fu trovato che essi potevano confermare dalla Parola tutto ciò che volessero. Ma uomini come quelli confermano sempre ciò che attiene all’amore di sé e all’amore di coloro che favoriscono. E li vidi denudati delle loro vesti, segno che erano privi di verità, essendo le vesti rappresentative delle verità.

  
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Ang Bibliya

 

Deuteronomio 32:20-35

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20 e ha detto: "Io nasconderò loro la mia faccia, e starò a vedere quale ne sarà la fine; poiché sono una razza quanto mai perversa, figliuoli in cui non è fedeltà di sorta.

21 Essi m’han mosso a gelosia con ciò che non è Dio, m’hanno irritato coi loro idoli vani; e io li moverò a gelosia con gente che non è un popolo, li irriterò con una nazione stolta.

22 Poiché un fuoco s’è acceso, nella mia ira, e divamperà fino in fondo al soggiorno de’ morti; divorerà la terra e i suoi prodotti, e infiammerà le fondamenta delle montagne.

23 Io accumulerò su loro dei mali, esaurirò contro a loro tutti i miei strali.

24 Essi saran consunti dalla fame, divorati dalla febbre, da mortifera pestilenza; lancerò contro a loro le zanne delle fiere, col veleno delle bestie che striscian nella polvere.

25 Di fuori la spada, e di dentro il terrore spargeranno il lutto, mietendo giovani e fanciulle, lattanti e uomini canuti.

26 Io direi: Li spazzerò via d’un soffio, farò sparire la loro memoria di fra gli uomini,

27 se non temessi gl’insulti del nemico, e che i loro avversari, prendendo abbaglio, fosser tratti a dire: "E’ stata la nostra potente mano e non l’Eterno, che ha fatto tutto questo!"

28 Poiché è una nazione che ha perduto il senno, e non v’è in essi alcuna intelligenza.

29 Se fosser savi, lo capirebbero, considererebbero la fine che li aspetta.

30 Come potrebbe un solo inseguirne mille, e due metterne in fuga diecimila, se la Ròcca loro non li avesse venduti, se l’Eterno non li avesse dati in man del nemico?

31 Poiché la ròcca loro non è come la nostra Ròcca; i nostri stessi nemici ne son giudici;

32 ma la loro vigna vien dalla vigna di Sodoma e dalle campagne di Gomorra; le loro uve son uve avvelenate, i loro grappoli, amari;

33 il loro vino è un tossico di serpenti, un crudel veleno d’aspidi.

34 "Tutto questo non è egli tenuto in serbo presso di me, sigillato ne’ miei tesori?

35 A me la vendetta e la retribuzione, quando il loro piede vacillerà!" Poiché il giorno della loro calamità è vicino, e ciò che per loro è preparato, s’affretta a venire.