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Vita #0

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VITA

EMANUEL SWEDENBORG

Sommario:

Indice Insegnamenti sulla vita per la nuova Gerusalemme tratti dal Decalogo I, [§§ 18]

La religione concerne il modo in cui si vive, e la via religiosa alla vita è fare il bene, II [§§ 917]

Nessuno può fare qualcosa di autenticamente buono da se stesso, III [§§ 1831]

Nella misura in cui l’uomo volta le spalle alle cattive azioni perché sono peccati, le buone azioni che fa non procedono da lui ma dal Signore, IV [§§ 3241]

Nella misura in cui l’uomo volta le spalle al male perché è peccato, ama ciò che è vero, V [§§ 4252]

Nella misura in cui l’uomo volta le spalle al male perché è peccato, ha fede ed è spirituale, VI [§§ 5361]

I Dieci Comandamenti ci dicono quali mali sono peccati, VII [§§ 6266 ]

Tutti i generi di omicidio, adulterio, furto e falsa testimonianza, insieme con l’impulso a commetterli, sono mali ai quali si devono voltare le spalle perché sono peccati, VIII [§§ 6773]

Nella misura in cui l’uomo volta le spalle a ogni genere di omicidio, in quanto peccato, egli è nell’amore verso il prossimo, IX [§§ 7479]

Nella misura in cui l’uomo volta le spalle ad ogni genere di adulterio in quanto peccato, ama la castità, X [§§ 8086]

Nella misura in cui l’uomo volta le spalle a tutti i generi di furto in quanto peccato, ama l’onestà, XI [§§ 8791]

Nella misura in cui l’uomo volta le spalle è tutti i tipi di falsa testimonianza in quanto peccati, ama la verità, XII [§§ 92100]

L'unico modo di astenersi dai mali in quanto peccati, fino ad averli in avversione è combattere contro di essi, XIII [§§ 101107]

L’uomo deve astenersi dai mali come peccati, e combattere contro di essi come da se stesso, XIV [§§ 108114]

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Vita #32

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32. IV. Nella misura in cui l’uomo volta le spalle al male perché è peccato, ama ciò che è vero.

Ci sono due principi assoluti che emanano dal Signore: il Divino bene e la Divina verità. Il Divino bene procede dal suo Divino amore, e la Divina verità, dalla sua Divina sapienza. Nel Signore, questi due sono uno e quindi procedono da lui come uno. Nondimeno, non sono ricevuti come uno dagli angeli nei cieli né da noi sulla terra. Ci sono alcuni angeli e persone che ricevono più verità Divina che bene Divino, e ce ne sono altri che ricevono più bene Divino che verità Divina. Perciò i cieli sono divisi in due regni, uno chiamato “regno celeste” e l'altro chiamato “regno spirituale.” I cieli che ricevono maggiormente Divino bene formano il regno celeste, quelli che ricevono maggiormente Divina verità formano il regno spirituale. Su questi due regni in cui i cieli sono distinti, si veda in Cielo e inferno nn. 20­28.

[2] Tuttavia, gli angeli di ogni cielo godono di sapienza e intelligenza solo fino al punto in cui il bene che essi praticano è unito alla verità. Ogni loro buona azione che non sia unita alla verità, di fatto non è buona. Possiamo rilevare da questo che il bene, unito alla verità, genera amore e sapienza sia per l’angelo, sia per l’uomo e per noi; e dato che gli angeli sono angeli in virtù del loro amore e della loro sapienza, e poiché lo stesso vale per noi, possiamo vedere che il bene unito alla verità è ciò che fa di un angelo un angelo del cielo, e di una persona un autentico membro della chiesa.

  
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Vita #53

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53. VI. I Dieci Comandamenti ci dicono quali mali sono peccati.

C'è una qualche società, da qualche parte nel globo, la quale non sappia che è male rubare, commettere adulterio, omicidio e testimoniare il falso? Se non sanno questo, e se non sono impediti per legge dal fare queste cose sarà la fine per loro, perché ogni comunità o repubblica o regno collasserebbe se non avesse tali leggi. Può qualcuno presumere che la nazione israelita fu così tanto più stupida di qualunque altra da non sapere che queste cose erano male? Allora potremmo meravigliarci che queste leggi, così ben conosciute sull'intera faccia della terra, furono rese pubbliche da Jehovah stesso, dal monte Sinai, in maniera così miracolosa. Ma la verità è che vennero rese pubbliche in maniera così miracolosa per far sapere a Israele che queste leggi non sono leggi meramente civili e morali, ma sono altresì leggi spirituali e infrangerle è dannoso non solo per i nostri concittadini e per la comunità, ma è anche un peccato contro Dio. Così, la proclamazione di di tali leggi dal monte Sinai da parte di Jehovah, fece di esse delle leggi religiose. È ovvio che se Jehovah Dio comanda qualcosa, lo fa al fine di renderlo parte della nostra religione, come qualcosa che necessita di essere fatto per il suo bene e a beneficio della nostra stessa salvezza.

  
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