Bible

 

Genesi 14:24

Studie

       

24 salvo sol quello che questi fanti hanno mangiato, e la parte degli uomini che sono andati meco, cioè: Aner, Escol e Mamre; essi prenderanno la lor parte.


To many Protestant and Evangelical Italians, the Bibles translated by Giovanni Diodati are an important part of their history. Diodati’s first Italian Bible edition was printed in 1607, and his second in 1641. He died in 1649. Throughout the 1800s two editions of Diodati’s text were printed by the British Foreign Bible Society. This is the more recent 1894 edition, translated by Claudiana.

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Arcana Coelestia # 1756

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1756. Le cose che precedono sono quelle che in generale attengono al senso interno di questo capitolo; tuttavia, la serie o la connessione stessa delle cose, e la sua bellezza, non possono affiorare se non quando ogni singola cosa sia spiegata separatamente in dettaglio, secondo il significato delle parole, come tutte confluissero in un'unica idea; perché quando esse sono ricomprese sotto un'unica idea, le cose che sono state esposte, appaiono splendidamente coerenti e connesse. Il caso è simile a quello di chi ascolti un altro parlare e presti attenzione alle parole; nel qual caso egli non comprenderebbe efficacemente il pensiero dell'oratore se non avesse prestato attenzione alle parole o al loro significato. Perché il senso interno della Parola - rispetto al senso letterale o esterno - è pressoché nella stessa relazione che intercorre tra il discorso e le parole che lo compongono, quando siano scarsamente udite e ancor meno soppesate, e quando la mente è relegata esclusivamente al senso delle cose cui fanno riferimento le parole dell'oratore.

[2] Lo stile più antico di scrittura era tale che si rappresentavano i soggetti utilizzando persone e parole che erano significative di cose molto differenti. In questo modo erano redatti i componimenti storici degli scrittori profani; e anche quelle cose che riguardavano la vita civile morale; e infatti nulla era esattamente come era stato scritto nella lettera, ma dietro il senso letterale si celava qualcos'altro. Anche ogni genere di affezione è stato rappresentato dalle divinità, a cui i pagani poi istituirono il culto divino, come può essere noto ad ogni uomo di lettere, perché tali libri antichi sono ancora esistenti. Essi hanno ereditato questo modo di scrivere dalle genti più antiche, vissute prima del diluvio, che rappresentavano le cose Divine e celesti attraverso le cose così come erano visibili sulla terra e nel mondo, e così riempivano le loro menti e le loro anime con gioia e meraviglia mentre osservavano gli oggetti dell'universo, in particolare quelli che erano belli nella loro forma e ordine. E così tutti i libri della chiesa di quei tempi furono scritti in questo stile. Così è per il libro di Giobbe; e lo stesso stile è ripreso nel cantico dei cantici di Salomone. Nello stesso stile erano i due libri citati da Mosè in Numeri 21:14, 27; oltre a molti altri libri che sono andati perduti.

[3] In un periodo successivo questo stile di scrittura è stato tenuto nella massima considerazione, in ragione della sua antichità, sia tra i gentili, sia tra la posterità di Giacobbe, a tal punto che tutto ciò che non è stato scritto in questo stile non è stato considerato come Divino, e quindi quando erano mossi dallo spirito profetico, parlavano in un modo simile; e questo per molti profondamente nascosti. Questo era il caso di Giacobbe (Genesi 49:3-17); Mosè (Esodo 15:1-21, Deuteronomio 33:2-29); Balaam, che era dei figli dell'Oriente, dalla Siria dove esisteva ancora la chiesa antica (Numeri 23:7-10, 19-24, 24:5-9, 17-24); Deborah e Barak (Giudici 5:2-31); Anna (1 Samuele 2:2-10); e molti altri. E anche se davvero in pochi avevano compreso o sapevano che le loro parole significavano cose celesti del regno del Signore e della sua chiesa, ciò nondimeno, essendo toccati e penetrati dallo stupore e dall'ammirazione, percepivano che qualcosa di Divino e santo era in loro.

[4] Che le narrazioni storiche della Parola siano in questo stile - vale a dire che ogni nome e ogni parola sono rappresentativi e significativi di cose cose celesti e spirituali del regno del Signore - non è ancora noto tra coloro che sono stati istruiti nel culto, fatta eccezione per la generica nozione secondo cui la Parola è ispirata anche nel più piccolo iota, e che ci sono arcani celesti in tutte le cose di essa, sia in generale, sia nel particolare.

Seguito del linguaggio degli spiriti e della sua varietà

  
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Many thanks to Fondazione Swedenborg for making this translating publicly available.