Bible

 

Genesi 14:20

Studie

       

20 E benedetto sia l’altissimo Iddio, che ti ha dati i tuoi nemici nelle mani. Ed Abramo gli diede la decima di ogni cosa.


To many Protestant and Evangelical Italians, the Bibles translated by Giovanni Diodati are an important part of their history. Diodati’s first Italian Bible edition was printed in 1607, and his second in 1641. He died in 1649. Throughout the 1800s two editions of Diodati’s text were printed by the British Foreign Bible Society. This is the more recent 1894 edition, translated by Claudiana.

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Arcana Coelestia # 1702

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1702. Che Abramo l'ebreo sia l'uomo interiore a cui L'uomo interno o Divino era congiunto, può essere visto dal Significato di Abramo l'ebreo, o dall'appellativo di Abramo, qui chiamato l'ebreo. Nei passi che precedono e in quelli che seguono, dove si parla di Abramo, non è chiamato l'ebreo; è chiamato così solo in questo passo; perciò qualcosa di distinto nel Signore è rappresentato e significato da Abramo l'ebreo. Ciò che è rappresentato e significato può essere visto dal senso interno, vale a dire che è l'uomo interiore, congiunto con l'uomo interno o Divino, come può anche essere visto dalla serie delle cose nel senso interno. Gli ebrei sono nominati nella Parola ogniqualvolta si faccia riferimento a qualcosa che ha a che fare con la servitù, qualunque cosa sia; come si può vedere da quanto segue. L'uomo interiore è tale che è al servizio dell'uomo interno o Divino. E per questa ragione che l'uomo interiore è qui chiamato Abramo l'ebreo.

[2] Cosa sia l'uomo interiore, quasi nessuno lo sa, e deve perciò essere spiegato in breve. L'uomo interiore è intermedio tra l'uomo interno e quello esterno. Attraverso l'uomo interiore, l'uomo interno comunica con l'esterno. Senza questo intermedio nessuna comunicazione è possibile. Il celeste è distinto dal naturale, e ancor più dal corporeo e, a meno che non esista un mezzo con il quale vi sia comunicazione, il celeste non può operare affatto nel naturale, e ancora meno nel corporeo. È l'uomo interiore che si chiama uomo razionale; e questo uomo, in quanto intermedio, comunica con l'uomo interno, dove c'è il bene stesso e la verità stessa. E comunica anche con l'uomo esterno, dove c'è il male e la falsità. In virtù della comunicazione con l'uomo interno, l'uomo può pensare alle cose celesti e spirituali, ovvero può guardare verso l'alto; cosa che bestie non possono fare. In forza della comunicazione con l'uomo esterno, un uomo può pensare a cose mondane e corporee, ovvero può guardare verso il basso. In questo si discosta un po' dalle bestie, che hanno altrettanto un'idea delle cose terrene. In una parola, l'uomo interiore o intermedio è

l'uomo razionale stesso, che è spirituale o celeste quando guarda verso l'alto, ma è animale quando guarda verso il basso.

[3] È noto che un uomo possa parla in un modo e pensare tutt'altro, e che possa fare una certa cosa mentre ne desidera un'altra; e che esistano simulazioni e inganni. E anche che esiste la ragione, ovvero la facoltà razionale; e che questo è qualcosa di interiore, che può dissociarsi. Ed inoltre, presso coloro che devono essere rigenerati c'è qualcosa di interiore che combatte con ciò che è esteriore. Questo interiore, che pensa e vuole diversamente dall'esteriore, e che combatte, è l'uomo interiore. In questo uomo interiore c'è coscienza presso l'uomo spirituale, e percezione presso l'uomo celeste. Questo uomo interiore, congiunto con il Divino uomo interno che era nel Signore, è ciò che qui è chiamato Abramo l'ebreo.

  
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Many thanks to Fondazione Swedenborg for making this translating publicly available.