Versi 1-6. Viene rivelato che la potenza della verità si manifesta secondo il bene da cui procede; che la qualità dell'amore celeste si manifesta nella verità celeste, e quella dell'amore spirituale nella verità spirituale; che tutte le verità derivano dal Bene Divino; che la verità unita al bene è potente nelle opere buone; e che chi è in questo stato non è più in tentazione.

Versetti 7-9. Ancora: tutte le verità sono riconosciute essere dal Signore attraverso i cieli celesti; e quindi quando l'uomo entra negli stati interiori attraverso la ricezione del bene, le sue verità sono congiunte con il bene, e in particolare il bene celeste è congiunto con la sua verità, producendo così la fruttificazione del bene e della verità, in gradi successivi, in tutti i cieli; e quindi è reso manifesto che ognuno ha verità in loro potere, secondo il suo bene dal Signore.

Versetti 10-13. E viene quindi rivelato che la verità celeste dal bene celeste è la verità interiore, nella quale è tutto il potere di governare le verità inferiori; e l'uomo spirituale confessa quindi che, da se stesso, è senza bene e senza verità; e che chi, da se stesso, presume di avvicinarsi al Signore in adorazione, deve inevitabilmente soffrire la morte spirituale.