Cibo
Proprio come il cibo naturale nutre il corpo naturale, così il cibo spirituale nutre il corpo spirituale. E poiché il nostro corpo spirituale è l'espressione di ciò che amiamo, allora il cibo spirituale è ciò che alimenta il nostro stato d'amore: È il desiderio del bene, la gioia di essere buoni, la comprensione di ciò che è essere buoni e la conoscenza di tutto ciò che è vero e porta a ciò che è buono. Così, quando si parla di cibo nella Bibbia, questo è ciò che significa, e l'enorme varietà di forme che il cibo può assumere rappresenta l'enorme varietà di bene che possiamo cercare nella vita e l'enorme varietà di pensieri che possiamo avere per condurvi.
(Odkazy: Arcana Coelestia 680, 1695, 4792, 5147, 5293, 5576, 9003)
Arcana Coelestia # 680
680. Che beni e verità siano i viveri autentici dell'uomo deve essere chiaro a chiunque, perché chi è privo di essi non ha vita, ma è morto. Quando un uomo è morto spiritualmente, i cibi con i quali alimenta la sua anima sono le delizie dei mali e i piaceri delle falsità - che sono alimenti di morte - e sono anche quelli che vengono dalle cose corporee, mondane e naturali, che non hanno nulla della vita in loro. Inoltre, un tale uomo non sa cosa sia il cibo spirituale e il cibo celeste, tanto che ogni volta che i termini cibo o pane sono menzionati nella Parola crede si tratti del cibo del corpo; come nella preghiera del Signore, le parole Dacci il nostro pane quotidiano egli suppone si tratti unicamente del sostentamento del corpo; e quelli che estendono le loro idee ulteriormente dicono che ciò includa anche altre cose necessarie al corpo, come l'abbigliamento, il patrimonio, e simili. Hanno anche acutamente negato che si faccia riferimento ad altro genere di cibo, nonostante vedano chiaramente che le parole precedenti e seguenti hanno a che fare con le cose celesti e cose spirituali, e con il regno del Signore. E inoltre, potrebbero agevolmente conoscere che la Parola del Signore è celeste e spirituale.
[2] Da questo e altri esempi simili è sufficientemente chiaro quanto corporeo sia l'uomo al giorno d'oggi; e che, come gli ebrei, è disposto a considerare tutto ciò che viene detto nella Parola nel senso più grossolano e materiale. Il Signore stesso insegna chiaramente cosa si intende nella sua Parola per cibo e pane. Riguardo al cibo, così dice in Giovanni:
Gesù disse, Procuratevi non il cibo che perisce, ma il cibo che dura per la vita eterna, che il Figlio dell'uomo dà a voi (Giovanni 6:27)
E riguardo al pane, egli dice, nello stesso capitolo:
I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti. Questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non morirà. Io sono il pane vivo, disceso dal cielo; chi mangia di questo pane vivrà in eterno (Giovanni 6:49-51, 58)
Ma al giorno d'oggi ci sono uomini come quelli che udirono queste parole e dissero: Questo linguaggio è duro; chi può intenderlo? E ancora: Molti discepoli tornarono indietro e non andarono più con lui (Giovanni 6:60, 66).
A questi il Signore rispose: Le parole che io vi dico, che sono spirito e vita (Giovanni 6:63).
[3] E così riguardo all'acqua, che significa le cose spirituali della fede, delle quali il Signore così dice in Giovanni:
Gesù disse, chi beve di quest'acqua avrà di nuovo sete; ma chi beve dell'acqua che io gli darò non avrà mai più sete; e l'acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente d'acqua che zampilla per la vita eterna (Giovanni 4:13-14)
Ma al giorno d'oggi ci sono quelli che sono come la donna che davanti al pozzo domandò al Signore: Signore, dammi quest'acqua, affinché io non abbia più sete, e non debba più venire qui ad attingere acqua (Giovanni 4:15).
[4] Che nella Parola cibo non significhi altro che il nutrimento spirituale e celeste, che è la fede nel Signore, e l'amore, è evidente da molti passi nella Parola, come in Geremia:
Il nemico ha steso la mano su tutte le cose più preziose di Gerusalemme; perché lei ha visto le nazioni penetrare nel suo santuario, del quale tu avevi comandato che non sarebbero entrati nella tua assemblea. Tutti il popolo geme in cerca di pane; essi hanno dato le loro ricchezze in cambio di cibo per tenere in vita la loro anima (Lamentazioni 1:10-11)
Qui non è inteso altro che il pane spirituale, perché il soggetto è il santuario.
Nello stesso profeta:
Ho chiamato quelli che mi amavano, ma mi hanno ingannato; i miei sacerdoti e miei anziani sono caduti nella città, alla ricerca di cibo per se stessi, per tenere in vita la loro anima (Lamentazioni 1:19)
con lo stesso significato del passo precedente.
In Davide:
Tutti aspettano che tu dia loro il cibo, quando viene il tempo; ne dai loro, ed essi fanno scorta; tu apri la mano, ed essi si saziano di bene (Salmi 104:27-28)
Qui anche si intende il cibo spirituale e celeste.
[5] In Isaia:
Chiunque ha sete venga alle acque; e colui che non ha denaro, venga, acquisti e ne mangi; sì, venite e acquistate gratuitamente vino e latte (Isaia 55:1)
dove vino e latte significano rispettivamente le bevande spirituale e celeste.
Nello stesos profeta:
Una vergine concepirà e partorirà un figlio, e tu gli porrai nome Emmanuele; burro e miele egli mangerà, affinché egli sappia rigettare il male e scegliere il bene; e avverrà che per l'abbondanza di latte essi mangeranno burro; perché burro e miele mangeranno quelli che sono rimasti nel mezzo del paese (Isaia 7:14-15, 22)
Qui mangiare miele e burro significa appropriarsi di ciò che è spirituale-celeste; quelli che sono rimasti significa i resti, in merito ai quali anche in Malachia:
Portate tutte le decime nella casa del tesoro, affinché vi possa essere cibo nella mia casa (Malachia 3:10)
Le decime rappresentano i resti. (Riguardo al significato di cibo si veda sopra, n. 56-58, 276.)