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Ezechiele 42:1

Studie

       

1 Poi egli mi menò fuori verso il cortile esterno dal lato di settentrione, e mi condusse nelle camere che si trovavano davanti allo spazio vuoto, e di fronte all’edificio verso settentrione.

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Arcana Coelestia # 648

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648. Che nella Parola numeri e misure significano le cose celesti e spirituali, è evidente dalle misure della nuova Gerusalemme e del tempio, in Giovanni, e in Ezechiele. Chiunque può vedere che per la nuova Gerusalemme e il nuovo tempio si intende il regno del Signore nei cieli e sulla terra, e che il regno del Signore nei cieli e sulla terra non è soggetto alle misure terrene; e tuttavia le sue dimensioni quanto a lunghezza, larghezza e altezza sono indicate con i numeri. Da questo chiunque può concludere che attraverso i numeri e le misure si intendono cose sante, come in Giovanni:

Mi fu data una canna simile a una verga; e l'angelo si fermò, e mi disse: Alzati, e misura il tempio di Dio, e l'altare, e il numero di quelli che si prostrano in esso (Rivelazione 11:1)

E riguardo alla nuova Gerusalemme:

Le mura della nuova Gerusalemme erano grandi e alte, con dodici porte, e oltre le porte dodici angeli, con i nomi scritti, che sono i nomi delle dodici tribù dei figli d'Israele. A oriente tre porte, a settentrione tre porte, a mezzogiorno tre porte, a occidente tre porte. Le mura della città avevano dodici fondamenta, e in esse il nome dei dodici apostoli dell'Agnello. Colui che parlava con me aveva una canna d'oro, per misurare la città, le sue porte e le mura stesse. La città era a forma di quadrato, e la sua lunghezza era grande quanto la larghezza. E misurò la città con la canna, dodicimila stadi; e la sua lunghezza, la larghezza e l'altezza erano uguali. Misurò le muro, centoquarantaquattro cubiti, che è la misura di un uomo, cioè di un angelo (Rivelazione 21:12-17)

[2] Il numero dodici ricorre qui ovunque, essendo un numero eminentemente santo perché rappresenta le cose sante della fede (come detto sopra, al versetto 3 di questo capitolo, e come si vedrà, per misericordia Divina del Signore, ai capitoli ventinovesimo e trentesimo della Genesi). E perciò si aggiunge che questa misura è la misura di un uomo, cioè, di un angelo. Allo stesso modo, il nuovo tempio e la nuova Gerusalemme in Ezechiele, sono entrambi descritti in relazione alle loro misure (Ezechiele 40:3, 5, 7, 9, 11, 13-14, 22, 25, 30, 36, 42, 47; 41:1 fino alla fine; 42:5-15; Zaccaria 2:1-2).

Anche qui i numeri non significano altro che il santo celeste e spirituale. Cosi pure, tutti i numeri inerenti le dimensioni dell'arca (Esodo 25:10); del propiziatorio; della tavola d'oro; del tabernacolo; e dell'altare (Esodo 25:10, 17, 23, 26 e 27:1); e tutti i numeri e le dimensioni del tempio (1 Re 6:2-3), e molti altri.

  
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