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Ezechiele 39:7

Studie

       

7 E farò conoscere il mio nome santo in mezzo al mio popolo d’Israele, e non lascerò più profanare il mio nome santo; e le nazioni conosceranno che io sono l’Eterno, il santo in Israele.

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Arcana Coelestia # 1292

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1292. Trovarono una valle nel paese di Sennaar. Che questo significhi che il loro culto era diventato più impuro e profano, si evince dal significato di valle, e paese di Sennaar. Nella Parola, le montagne, significano amore o carità, perché sono i siti più elevati, ovvero, ciò che è lo stesso, le cose più intime del culto, come mostrato in precedenza (n. 795). Quindi valle significa ciò che sta sotto le montagne, cioè ciò che è più infimo del culto, ovvero ciò che in esso è esteriore. Il paese di Sennaar significa il culto esterno, in cui è ciò che è profano, come mostrato in precedenza (n. 1183).

Dunque in questo passo, l'aver trovato una valle nel paese di Sennaar significa che il loro culto era diventato più impuro e profano.

[2] Nel primo versetto è detto della chiesa che vi era una sola lingua e che le sue parole erano uno, il che significa che aveva una stessa dottrina in generale e nel particolare. In questo versetto si tratta del declino della chiesa, in quanto si dice che essi partirono da oriente, cioè cominciarono a retrocedere dalla carità. Nella misura in cui la chiesa, o un uomo della chiesa, si allontana dalla carità, allo stesso modo il suo culto si allontana da ciò che è sacro, ovvero si avvicina a ciò che è impuro e profano. Che l'aver trovato una valle nel paese di Sennaar significhi il declino della chiesa, o del culto, verso ciò che è profano, è perché la valle è posta in basso tra le montagne, con le quali s'intendono le cose sacre dell'amore o della carità nel culto, come prima detto. Questo può essere visto anche dal significato di valle nella Parola, dove nel linguaggio originale sono utilizzati alcuni termini che in questo contesto indicano ciò che è più o meno profano nel culto.

[3] Che valle abbia un tale significato si evince in Isaia:

Oracolo sulla valle della visione. Poiché è un giorno di tumulto, di distruzione e di smarrimento viene dal Signore degli eserciti, nella valle della visione (Isaia 22:1, 5)

La valle della visione indica le fantasie e i ragionamenti, da cui il culto è falsificato e infine profanato.

In Geremia:

Come puoi tu dire: non mi son contaminata, non ho inseguito i Ba al? Guarda le tue tracce nella valle (Geremia 2:23)

La valle indica il culto impuro.

Nello stesso profeta:

Hanno costruito gli alti luoghi di Toppete, che è nella valle del figlio di Hinnom. Ecco dunque, vengono i giorni, dice il Signore, che non si dirà più Tophet, nè valle del figlio di Hinnom, ma valle della strage (Geremia 7:31-32; 19:6)

La valle di Hinnom rappresenta l'inferno, e anche la profanazione della verità e del bene.

[4] In Ezechiele:

Così dice Jehovih il Signore ai monti e ai colli, ai corsi d'acqua e alle valli, Ecco, io porto una spada su di voi e distruggerò i vostri alti luoghi (Ezechiele 6:3)

Darà a Gog un sepolcro là, in Israele, la valle di coloro che attraverso a oriente del mare, che essi chiameranno valle della moltitudine di Gog (Ezechiele 39:11, 15)

Questo è detto del culto esteriore. La valle indica un tale culto. Ma quando il culto non è ancora diventato così profano, ciò è espresso dalla parola ebraica che sta per valle, che ricorre nel versetto che precede (Genesi 11:2) e anche in Isaia:

Farò sgorgare fiumi dalle pendici, e sorgenti nel mezzo delle valli, specchi d'acqua nel deserto, e ruscelli dalla terra arida (Isaia 41:18)

Questo è detto di coloro che sono nell'ignoranza, o che sono al di là della conoscenza della e fede e della carità, e nondimeno, sono nella carità. Valle qui rappresenta questo genere di uomini. Nello stesso significato ricorre il termine valle in Ezechiele 37:1.

  
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Arcana Coelestia # 795

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795. Tutte le alte montagne che erano sotto il cielo furono sommerse. Che questo significa che tutti i beni della carità erano estinti è evidente dal significato di montagne tra le genti più antiche. Presso di loro le montagne significavano il Signore, per la ragione che tenevano il loro culto per il Signore in montagna, perché questi erano i luoghi più elevati della terra. Qui per montagne si intendono le cose celesti - che sono state anche chiamate le più elevate - di conseguenza, l'amore e la carità, e quindi i beni dell'amore e della carità, che sono celesti. E in senso opposto sono anche chiamati montagne coloro che sono vanitosi; e quindi una montagna sta anche a significare l'amore di sé. La chiesa più antica è anche rappresentata nella Parola dalle montagne, in ragione del fatto che sono elevate sopra la terra e più vicine, per così dire, al cielo, e ai principi delle cose.

[2] Che le montagne rappresentino il Signore, e tutte le cose celesti da lui, ovvero i beni dell'amore e della carità, è evidente dai seguenti passi della Parola, da cui è chiaro che cosa esse significhino nei singoli particolari; perché tutte le cose della Parola, sia in generale, sia in particolare, hanno un significato secondo il soggetto cui sono riferite.

In Davide:

I monti porteranno pace, e le colline giustizia (Salmi 72:3)

Le montagne qui indicano l'amore per il Signore; le colline, l'amore verso il prossimo, come era presso la chiesa più antica chiesa, che, in virtù di questa indole è anche rappresentata nella Parola da montagne e colline.

In Ezechiele:

Nella montagna della mia santità, nella montagna dell'altezza di Israele, dice Jehovih il Signore, tutta la casa d'Israele sarà al mio servizio (Ezechiele 20:40)

La montagna della mia santità qui indica l'amore per il Signore; la montagna dell'altezza di Israele, la carità verso il prossimo.

In Isaia:

Eavverrà negli ultimi giorni, che il monte della casa del Signore sarà stabilito nella sommità dei monti, e sarà innalzato sopra le colline (Isaia 2:2)

dove i monti indicano il Signore, e quindi tutto ciò che è celeste.

Nello stesso profeta:

In questa montagna il Signore preparerà per tutti i popoli un ricco banchetto. Egli strapperà su questo monte il velo. (Isaia 25:6-7)

Montagna qui indica il Signore, e quindi tutto ciò che è celeste.

[3] Nello stesso profeta:

Evi saranno su ogni montagna elevata, e su ogni collina alta, fiumi e torrenti di acque (Isaia 30:25)

dove montagna indica i beni dell'amore; collina, i beni della carità, da cui procedono le verità della fede, che sono i fiumi e torrenti di acque.

Nello stesso profeta:

Voi canterete come nella notte in cui si celebra una festa; e avrete la gioia nel cuore, come quando chi si dirige al suon del flauto, alla montagna del Signore, alla roccia di Israele (Isaia 30:29)

La montagna di Signore qui indica il Signore, in quanto ai beni dell'amore; la roccia di Israele, il Signore, in quanto ai beni della carità.

Nello stesso profeta:

Il Signore scenderà a combattere sul monte Sion e sulla sua collina (Isaia 31:4)

Il monte Sion, qui e altrove in molti luoghi, indica il Signore, e quindi tutto ciò che è celeste e che è amore; collina indica ciò che è celeste di grado inferiore, cioè la la carità.

[4] Nello stesso profeta:

O Sion che porti la buona novella, sali sull'alta montagna; Gerusalemme che rechi la buona novella, alza la tua voce con forza (Isaia 40:9)

Per salire sull'alta montagna e portare la buona novella si intende adorare il Signore dall'amore e dalla carità, che sono nell'intimo, e sono quindi chiamate anche le più eminenti, perché ciò che è più profondo è chiamato eminente.

Nello stesso profeta:

Esultino gli abitanti di Sela, dalla cima delle montagne elevino le loro grida (Isaia 42:11)

Gli abitanti di Sela rappresentano coloro che sono nella carità. Elevare le loro grida dalla cima delle montagne significa adorare il Signore dall'amore.

Nello stesso profeta:

Come sono belli sulle montagne i piedi di colui che porta buone novelle, che annunzia la pace, che porta buone novelle del bene, che annunzia la salvezza (Isaia 52:7)

Per portare la buona novella sulle montagne s'intende predicare il Signore dalla dottrina dell'amore e della carità, e da questa adorarlo.

Nello stesso profeta:

Le montagne e le colline esulteranno di gioia davanti a voi, e tutti gli alberi dei campi batteranno le mani (Isaia 55:12)

ad indicare l'adorazione del Signore dall'amore e dalla carità, che sono le montagne e le colline E dalla fede che ne deriva, rappresentata dagli alberi dei campi.

[5] Nello stesso profeta:

Farò di tutte le mie montagne una strada, e le mie vie saranno elevate (Isaia 49:11)

dove le montagne indicano amore e carità, e strada e vie, le verità della fede che ne derivano, di cui si dice che sono elevate quando procedono dall'amore e dalla carità che è il loro intimo.

Nello stesso profeta:

Colui che ripone la sua fiducia in me possederà la terra come un patrimonio, e erediterà la montagna della mia santità (Isaia 57:13)

dove si fa riferimento al regno del Signore, in cui non v'è altro che l'amore e la carità.

Nello stesso profeta:

Farò uscire una discendenza da Giacobbe, da Giuda un erede delle mie montagne, e il mio eletto ne sarà padrone (Isaia 65:9)

le montagne qui indicano il regno celeste e beni del Signore; Giuda, la chiesa celeste.

Nello stesso profeta:

Così dice l'eminente ed eccelso, che abita l'eternità, il cui nome è santo, Io dimoro nel luogo alto e santo (Isaia 57:15)

Alto qui indica ciò che è santo; e quindi in relazione all'altezza sopra la terra, le montagne significano il Signore e le sue sante cose celesti. Ed è per questa ragione che il Signore promulgò la legge dal monte Sinai. L'amore e la carità si intendono anche per il Signore, rappresentato dalle montagne, dove, parlando della consumazione dei tempi, egli dice:

Allora coloro che saranno in Giudea, fuggano in montagna (Matteo 24:16; Luca 21:21; Marco 13:14)

dove Giudea indica la chiesa devastata.

  
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