Arcana Coelestia # 905
905. Esci dall'arca. Che questo significa libertà si evince da quanto è stato detto prima, e dalla connessione in serie delle cose. Finché Noè era nell'arca, circondato dalle acque del diluvio, il significato era che lui era in prigionia cioè, era sballottato dai mali e dalle falsità o, il che è lo stesso, dagli spiriti maligni, con i quali è ingaggiato il combattimento della tentazione. Ne consegue che uscire dall'arca significa libertà. La presenza del Signore implica la libertà, l'una di seguito all'altra. Più il Signore è presente, tanto più libero è l'uomo; vale a dire che, più un uomo è nell'amore del bene e della verità, e più liberamente egli agisce. Tale è l'influsso del Signore attraverso gli angeli. Ma per converso, l'influsso dell'inferno attraverso gli spiriti maligni è impetuoso e votato al dominio; perché tali spiriti non aspirano ad altro che alla sottomissione dell'uomo, in modo che egli non sia più nulla, e che essi possano essere tutto. E quando loro sono tutto, l'uomo è quasi uno di loro, e ciò nondimeno, ai loro occhi, non è nulla. Di conseguenza, quando il Signore libera l'uomo dal loro dominio e dal loro giogo, si verifica un combattimento; e quando l'uomo è stato liberato, cioè rigenerato, attraverso gli angeli, è guidato dal Signore, così dolcemente che non vi è alcun giogo né dominio; perché è guidato dalla gioia e dalla felicità, ed è amato e stimato. Questo è ciò che il Signore insegna in Matteo:
Il mio giogo è dolce e il mio carico è leggero (Matteo 11:30) che è esattamente il contrario di ciò che accade presso gli spiriti maligni che, come si è appena detto, considerano l'uomo come nulla e, se potessero, lo tormenterebbero in ogni momento. Questo mi è stato dato di conoscere attraverso una cospicua esperienza, in merito alla quale, per Divina misericordia del Signore, si dirà qui di seguito.