Bible

 

Daniel 8:23

Studie

       

23 E alla fine del loro regno, quando i ribelli avranno colmato la misura delle loro ribellioni, sorgerà un re dall’aspetto feroce, ed esperto in strattagemmi.

Bible

 

Daniel 10:8

Studie

       

8 E io rimasi solo, ed ebbi questa grande visione. In me non rimase più forza; il mio viso mutò colore fino a rimanere sfigurato, e non mi restò alcun vigore.

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Arcana Coelestia # 1321

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1321. E confondiamo la loro lingua. Che questo significa che qualcuno è privo della verità della dottrina, può essere visto dal significato di lingua, cioè dottrina, riguardo alla quale si veda sopra (versetto 1).

Ne consegue che a confondere la lingua è confondere le cose che sono della dottrina, cioè le verità della dottrina. Nel senso interno confondere significa non solo oscurare, ma anche cancellare e dissipare, in modo che non resta alcuna verità. Quando il culto di sé prende il posto del culto del Signore, allora tutta la verità non solo è pervertito, ma è anche rimossa, e alla fine la falsità è riconosciuta al posto della verità, ed il male in luogo del bene. Perché tutta la luce della verità è dal Signore, e tutta l'oscurità è dall'uomo; e quando l'uomo prende il posto del Signore nel culto, la luce della verità si trasforma in fitte tenebre; e allora la luce viene vista dagli uomini come densa oscurità, e la densa oscurità è vista come la luce.

[2] Esattamente così è la vita di queste persone dopo la morte. La vita della falsità è per loro come se fosse luce; viceversa, la vita della verità è per loro come densa oscurità. E quando si avvicinano verso il cielo, la luce di una tale vita si trasforma in buio totale. Finché sono nel mondo, possono infatti affermare la verità, anche con eloquenze e apparente zelo; e siccome tutte le persone di questa indole si soffermano costantemente a riflettere su di sé, sembrano a se stessi nell'atto di pensare quando parlano; ma poiché il loro unico fine è il culto di sé, i loro pensieri derivano da quel fine, in modo che essi non riconoscono la verità se non nella misura in cui il sé è nella verità. Quando un uomo di una tale indole pronuncia una qualche verità, è evidente che egli non possiede la verità; e nell'altra vita questo è chiaramente evidente, perché questi uomini non solo non riconoscono la verità che hanno professato nella vita del corpo, ma provano odio e si scagliano contro di essa; e questo nella misura in cui la loro superbia o culto di sé non viene rimossa.

  
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