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Daniel 8:22

Studie

       

22 Quanto al corno spezzato, al cui posto ne son sorti quattro, questi sono quattro regni che sorgeranno da questa nazione, ma non con la stessa sua potenza.

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Fede # 65

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65. III. La descrizione della battaglia fra l'ariete e il capro in Daniele, mostra che per capri s’intendono coloro che sono in una fede separata dalla carità. Ogni cosa in Daniele, come nella Parola ­ nel senso spirituale – riguarda le cose del cielo e della chiesa, come evidenziato in Insegnamenti sulla Sacra Scrittura, nn. 5­26. Questo vale dunque anche per quanto è esposto al capitolo 8 sulla battaglia fra l'ariete e il capro:

Alzai gli occhi ed ecco, vidi un ariete con due corna, la più alta delle due era ritorta all’indietro. E quel corno colpiva verso occidente, verso settentrione e verso mezzogiorno; e divenne enorme. Poi vidi dall'occidente un capro, che percorse tutta la terra; e il capro aveva un corno fra i suoi occhi. Esso colpì l'ariete, lo caricò con tutta la furia della sua forza, gli spezzò le due corna, lo fece rovinare al suolo e lo calpestò. Il grande corno del capro si spezzò, e al suo posto ne spuntarono quattro. Ora, da uno di quelli, spuntò un altro piccolo corno, che s'ingrandì enormemente verso mezzogiorno, l'oriente e verso la terra gloriosa. S'innalzò fino alle milizie del cielo, fece cadere molte stelle e le calpestò coi suoi piedi. E giunse fino al Principe delle milizie, abolì il sacrificio quotidiano e abbatté il suo santuario, perché la verità fu gettata a terra. Udii allora un santo che parlava ed un altro che gli domandò: Fino a quando durerà la visione del sacrificio quotidiano abolito, della violazione del santuario e delle milizie celesti calpestate? Allora gli rispose: Fino alla sera e al mattino, poi sarà ristabilito il santuario (Dan 8:2­14)

  
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Bible

 

Daniel 12

Studie

   

1 E in quel tempo sorgerà Micael, il gran capo, il difensore de’ figliuoli del tuo popolo; e sarà un tempo d’angoscia, quale non n’ebbe mai da quando esiston nazioni fino a quell’epoca; e in quel tempo, il tuo popolo sarà salvato; tutti quelli, cioè, che saran trovati iscritti nel libro.

2 E molti di coloro che dormono nella polvere della terra si risveglieranno: gli uni per la vita eterna, gli altri per l’obbrobrio, per una eterna infamia.

3 E i savi risplenderanno come lo splendore della distesa, e quelli che ne avranno condotti molti alla giustizia, risplenderanno come le stelle, in sempiterno.

4 E tu, Daniele, tieni nascoste queste parole, e sigilla il libro sino al tempo della fine; molti lo studieranno con cura, e la conoscenza aumenterà".

5 Poi, io, Daniele, guardai, ed ecco due altri uomini in piedi: l’uno di qua sulla sponda del fiume,

6 e l’altro di là, sull’altra sponda del fiume. E l’un d’essi disse all’uomo vestito di lino che stava sopra le acque del fiume: "Quando sarà la fine di queste maraviglie?"

7 E io udii l’uomo vestito di lino, che stava sopra le acque del fiume, il quale, alzata la man destra e la man sinistra al cielo, giurò per colui che vive in eterno, che ciò sarà per un tempo, per dei tempi e la metà d’un tempo; e quando la forza del popolo santo sarà interamente infranta, allora tutte queste cose si compiranno.

8 E io udii, ma non compresi; e dissi: "Signor mio, qual sarà la fine di queste cose?"

9 Ed egli rispose: "Va’, Daniele; poiché queste parole son nascoste e sigillate sino al tempo della fine.

10 Molti saranno purificati, imbiancati, affinati; ma gli empi agiranno empiamente, e nessuno degli empi capirà, ma capiranno i savi.

11 E dal tempo che sarà soppresso il sacrifizio continuo e sarà rizzata l’abominazione che cagiona la desolazione, vi saranno milleduecento novanta giorni.

12 Beato chi aspetta e giunge a milletrecento trentacinque giorni!

13 Ma tu avviati verso la fine; tu ti riposerai, e poi sorgerai per ricevere la tua parte di eredità, alla fine de’ giorni".