5
io manderò in Giuda un fuoco, che divorerà i palazzi di Gerusalemme.
593. Che ho creato sulle facce del suolo. Che ciò significa l'uomo dalla generazione successiva alla più antica chiesa, è evidente non solo dall'affermazione, l'uomo che aveva creato, cioè, che aveva rigenerato; e successivamente che aveva fatto, cioè, aveva perfezionato, o rigenerato finché egli divenne celeste; ma anche dal suo essere fatto sulle facce del suolo. Il suolo è dove la chiesa è, come è stato mostrato prima. Lo stesso è evidente dal fatto che la generazione cui si riferisce questo passo è quella che ha sprofondato le cose dottrinali della fede nella loro cupidità. E quelli che non padroneggiavano le cose dottrinali della fede non avrebbero potute agire così. Coloro che sono al di fuori della chiesa sono nell'ignoranza della verità e del bene, e quelli che sono nell'ignoranza possono trovarsi in una sorta di condizione di innocenza ove parlassero e agissero in contrasto con le verità e il bene della fede. Perché essi possono agire in virtù di un certo zelo per il culto che hanno appreso fin dall'infanzia, e che quindi credono essere vero e bene. Ma è completamente diverso presso chi possiede la dottrina della fede. Questi possono mescolare verità con falsità, e le cose sacre con quelle profane. A causa di ciò la loro sorte nell'altra vita è molto peggiore della sorte di coloro che sono chiamati gentili, riguardo ai quali, per Divina misericordia del Signore, si dirà di seguito.