E non sono solo gli occhi; in realtà è il volto nel suo insieme che lo trasmette. Come dice Swedenborg, il volto è "il mondo spirituale dell'uomo presentato nel suo mondo naturale" (Heaven and Hell, No. 91). I nostri volti rivelano i nostri pensieri e sentimenti interiori in una miriade di modi, ed è per questo che psicologi, giocatori di poker e investigatori criminali passano così tanto tempo a studiarli. "Gli occhi sono le finestre dell'anima". Questo è un sentimento che ha radici da qualche parte nella torbida antichità, ma che è diventato irrimediabilmente un cliché perché è sia poetico che ovviamente vero. Sentiamo che se possiamo guardare negli occhi di qualcuno, possiamo veramente sapere cosa c'è dentro. Ha senso, quindi, che i volti delle persone nella Bibbia rappresentino il loro interno, i pensieri, gli amori e i desideri più profondi. Giriamo la faccia verso terra per mostrare umiltà quando ci inchiniamo in adorazione; la giriamo verso le montagne quando cerchiamo ispirazione; la giriamo verso i nostri nemici quando siamo pronti a combattere la tentazione. Quando le cose sono difficili, dobbiamo "affrontare i fatti", o accettarli internamente. Quando l'argomento è il volto del Signore, esso rappresenta l'interno del Signore, che è amore perfetto e misericordia perfetta. E quando le persone si allontanano dal Signore e rifiutano il suo amore, viene descritto come il Signore che "nasconde il suo volto".

(Odkazy: Cielo e Inferno 91)