Bible

 

Genesi 11:18

Studie

       

18 E Peleg, essendo vivuto trent’anni, generò Reu.


To many Protestant and Evangelical Italians, the Bibles translated by Giovanni Diodati are an important part of their history. Diodati’s first Italian Bible edition was printed in 1607, and his second in 1641. He died in 1649. Throughout the 1800s two editions of Diodati’s text were printed by the British Foreign Bible Society. This is the more recent 1894 edition, translated by Claudiana.

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Arcana Coelestia # 1321

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1321. E confondiamo la loro lingua. Che questo significa che qualcuno è privo della verità della dottrina, può essere visto dal significato di lingua, cioè dottrina, riguardo alla quale si veda sopra (versetto 1).

Ne consegue che a confondere la lingua è confondere le cose che sono della dottrina, cioè le verità della dottrina. Nel senso interno confondere significa non solo oscurare, ma anche cancellare e dissipare, in modo che non resta alcuna verità. Quando il culto di sé prende il posto del culto del Signore, allora tutta la verità non solo è pervertito, ma è anche rimossa, e alla fine la falsità è riconosciuta al posto della verità, ed il male in luogo del bene. Perché tutta la luce della verità è dal Signore, e tutta l'oscurità è dall'uomo; e quando l'uomo prende il posto del Signore nel culto, la luce della verità si trasforma in fitte tenebre; e allora la luce viene vista dagli uomini come densa oscurità, e la densa oscurità è vista come la luce.

[2] Esattamente così è la vita di queste persone dopo la morte. La vita della falsità è per loro come se fosse luce; viceversa, la vita della verità è per loro come densa oscurità. E quando si avvicinano verso il cielo, la luce di una tale vita si trasforma in buio totale. Finché sono nel mondo, possono infatti affermare la verità, anche con eloquenze e apparente zelo; e siccome tutte le persone di questa indole si soffermano costantemente a riflettere su di sé, sembrano a se stessi nell'atto di pensare quando parlano; ma poiché il loro unico fine è il culto di sé, i loro pensieri derivano da quel fine, in modo che essi non riconoscono la verità se non nella misura in cui il sé è nella verità. Quando un uomo di una tale indole pronuncia una qualche verità, è evidente che egli non possiede la verità; e nell'altra vita questo è chiaramente evidente, perché questi uomini non solo non riconoscono la verità che hanno professato nella vita del corpo, ma provano odio e si scagliano contro di essa; e questo nella misura in cui la loro superbia o culto di sé non viene rimossa.

  
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Many thanks to Fondazione Swedenborg for making this translating publicly available.