Bible

 

Ezechiele 23:7

Studie

       

7 E si è abbondonata a fornicar con loro, che erano tutti la scelta de’ figliuoli di Assur; e si è contaminata con tutti gl’idoli di coloro, de’ quali ella si era innamorata.


To many Protestant and Evangelical Italians, the Bibles translated by Giovanni Diodati are an important part of their history. Diodati’s first Italian Bible edition was printed in 1607, and his second in 1641. He died in 1649. Throughout the 1800s two editions of Diodati’s text were printed by the British Foreign Bible Society. This is the more recent 1894 edition, translated by Claudiana.

Bible

 

Ezechiele 5:13

Studie

       

13 E il mio cruccio si adempierà, ed io acqueterò l’ira mia sopra loro, e mi appagherò; ed essi conosceranno che io, il Signore, ho parlato nella mia gelosia, quando avrò adempiuta l’ira mia sopra loro.


To many Protestant and Evangelical Italians, the Bibles translated by Giovanni Diodati are an important part of their history. Diodati’s first Italian Bible edition was printed in 1607, and his second in 1641. He died in 1649. Throughout the 1800s two editions of Diodati’s text were printed by the British Foreign Bible Society. This is the more recent 1894 edition, translated by Claudiana.

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Arcana Coelestia # 588

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588. Ma si dice del Signore che egli si pente ed è addolorato in cuor suo, perché sembra che vi sia un tale sentimento nella pietà umana, in modo che ciò che si dice qui del pentimento del Signore e della afflizione è detto secondo l'apparenza, come in molti altri passi nella Parola. Nessuno può conoscere la misericordia del Signore, perché trascende infinitamente la comprensione dell'uomo. Ma quale sia la misericordia umana è a tutti noto, che si possa essere pentiti e afflitti; e se l'uomo avesse concepito una sua idea di misericordia secondo il proprio apprezzamento, non avrebbe avuto alcuna idea di essa, e quindi non potrebbe essere istruito. E questo è il motivo per cui le caratteristiche umane sono spesso riferite o attribuite al Signore, come che il Signore punisce, conduce in tentazione, distrugge, ed è adirato. Invero egli giammai punisce alcuno, non conduce alcuno in tentazione, non distrugge nulla, né è mai arrabbiato. Ma, poiché queste condotte fanno riferimento al Signore, ne consegue che il pentimento e l'afflizione possono essere a lui riferiti; perché il riferimento a questi segue da quegli altri, come appare chiaramente dai seguenti passi della Parola.

[2] In Ezechiele:

La mia ira sarà consumata, darò sfogo della mia collera, e sarà causa di pentimento (Ezechiele 5:13)

Qui, perché ira e collera sono citate, si fa anche riferimento al pentimento.

In Zaccaria:

Come decisi di affliggervi quando i vostri padri mi provocarono all'ira, dice il Signore Zebaoth, e non mi pentii di ciò, così ancora in questi giorni beneficerò Gerusalemme e la casa di Giuda (Zaccaria 8:14-15)

Qui si dice che il Signore decise di affliggere, e invero egli non ha mai pensato di fare del male ad alcuno, ma soltanto il bene a tutti ed a ciascuno.

In Mosè, quando pregò tolleranza del volto del Signore:

Allontana l'irruenza della tua collera e desisti dal proposito di affliggere il tuo popolo; e il Signore si pentì del male che avrebbe fatto al suo popolo (Esodo 32:12, 14)

Anche qui l'irruenza della tua collera è attribuita al Signore, e di conseguenza il pentimento.

In Giona, il re di Ninive, dichiara:

Chissà che Dio non desista e si ravveda, allontanando da sé l'ardore della sua ira, in modo che noi non abbiamo a perire? (Giona 3:9)

Qui allo stesso modo ravvedimento è citato unitamente a ira.

[3] In Osea:

Il mio cuore si commuove; il mio intimo si accende di compassione. Non darò sfogo all'ardore della mia ira (Osea 11:8-9)

dove allo stesso modo si dice del cuore che si accende di compassione, proprio come nel verso che stiamo esaminando, ove si dice che egli è addolorato nel cuore. Il pentimento chiaramente rappresenta una sconfinata misericordia. Così in Gioele:

Volgiti verso il Signore tuo Dio; perché egli è misericordioso e compassionevole, lento all'ira e generoso nell'amore, e sollecito nel ravvedersi del male (Gioele 2:13); dove anche ravvedersi rappresenta palesemente la misericordia.

In Geremia:

Se essi daranno ascolto, e devieranno dalla loro cattiva strada, mi pentirò del male (Geremia 26:3)

volendo intendere l'avere misericordia.

Nello stesso profeta:

Se quella nazione desisterà dalla sua malvagità, mi ravvedrò del male (Geremia 18:8)

dove anche ravvedersi significa avere misericordia a condizione che essi avessero desistito dal male. Perché è l'uomo che allontana da se stesso la misericordia del Signore: il Signore non distoglie mai la misericordia dall'uomo.

  
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Many thanks to Fondazione Swedenborg for making this translating publicly available.