Okususelwe Emisebenzini kaSwedenborg

 

Arcana Coelestia #1563

Funda lesi Sigaba

  
Yiya esigabeni / 10837  
  

1563. Anche Lot, che accompagnava Abramo. Che questo significhi l'uomo esterno che era nel Signore è evidente dalla presenza di Lot, rappresentativo dell'uomo sensuale, o ciò che è lo stesso, l'uomo esterno. Che ci sia un interiore ed uno esteriore, ovvero che l'uomo è interno ed esterno, è noto a chiunque all'interno della chiesa (di cui si veda ciò che è stato detto in precedenza, n. 978, 994-995, 1015). L'esterno riceve la sua vita dall'uomo interno, cioè dallo spirito o anima. Da qui viene la sua stessa vita in generale; ma questa vita non può essere ricevuta nei suoi particolari, o distintamente dall'esterno, a meno che non vengano aperti i suoi recipienti organici, destinatari dei particolari e dei singolari dell'uomo interno. Questi recipienti organici non sono aperti, salvo che attraverso i sensi, specialmente l'udito e la vista; e quando sono aperti, l'uomo interno può fluire con i suoi particolari e singolari. Sono aperti attraverso i sensi, per mezzo delle conoscenze e per mezzo dei piaceri e delle delizie. Quelli inerenti l'intelletto mediante le conoscenze; e quelli inerenti la volontà attraverso piaceri e delizie.

[2] Da ciò si può vedere che, essendo tali conoscenze discordanti con le verità spirituali, esse devono necessariamente insinuarsi nell'uomo esterno; e poiché tali piaceri e delizie non possono concordare con i beni celesti, esse devono insinuarsi nell'uomo esterno. Come avviene per tutte quelle cose che mirano alle materie corporee, mondane e terrene, in quanto fini; queste quando considerate come fini conducono l'uomo esterno verso la periferia e verso il basso, e quindi lo allontanano dall'uomo interno. Pertanto, a meno che tali cose non siano prima disperse, l'uomo interno non può concordare con l'esterno; affinché l'uomo interno possa essere in armonia l'esterno, tali cose debbono essere prima rimosse. Che tali cose presso il Signore furono rimosse o separate, è rappresentato e significato dalla separazione di Lot da Abramo.

  
Yiya esigabeni / 10837  
  

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Okususelwe Emisebenzini kaSwedenborg

 

Arcana Coelestia #1015

Funda lesi Sigaba

  
Yiya esigabeni / 10837  
  

1015. Che siate fecondi e moltiplicatevi significa l'aumento del bene e la verità nell'uomo interno, e che siate fecondi fa riferimento ai beni, e moltiplicatevi, alle verità, si evince da ciò che è stato mostrato in precedenza nel primo versetto di questo capitolo, in cui ricorrono le stesse parole. Che tale incremento abbia luogo nell'uomo interno si evince da quanto segue, in cui si dice nuovamente moltiplicatevi; ripetizione che sarebbe inutile, quanto superflua, se non significasse qualcosa di speciale e distinto da ciò che precede. Da questo e da quanto è stato detto sopra, è evidente che l'essere fecondi ed il moltiplicarsi, attiene ai beni e alle verità nell'uomo interno. Si dice uomo interno, perché, come è stato mostrato sopra, riguardo a ciò che è celeste e spirituale, che è dal Signore solo, l'uomo è un uomo interno; mentre, rispetto a ciò che è razionale è un uomo interiore o intermedio tra l'interno e l'esterno; e rispetto alle affezioni del bene e alle conoscenze della memoria è un uomo esterno. Che tale sia la natura dell'uomo è stato mostrato al principio di questo capitolo n. 978.); ma egli la ignora finché vive nel corpo perché è nelle cose del corpo, e quindi non sa nemmeno che ci sono cose interiori, e neppure che sono disposte in tale ordine distinto e separato. Eppure, se riflettesse astraendo il suo pensiero dal corpo, come se fosse nel suo spirito, la questione gli apparirebbe piuttosto chiaramente. La ragione per cui fecondità e moltiplicazione si riferiscono all'uomo interiore o razionale è che il funzionamento del uomo interno non è percepito, salvo nell'uomo interiore, in modo molto generale. Perché nell'uomo interiore una serie infinita di particolari si presentano alla vista come una cosa generale. Quanto siano innumerevoli i particolari, quale sia la loro natura, e in che modo si presentino in una modalità vaga e del tutto generale, si evince da quanto è stato mostrato in precedenza (n. 545).

  
Yiya esigabeni / 10837  
  

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