来自斯威登堡的著作

 

Arcana Coelestia#8915

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8915. ‘Et vocem buccinae’: quod significet eadem per caelum, nempe Divina Vera ex bono, constat ex significatione ‘vocis buccinae’ quod sit status caeli angelici quod circum Divinum, et quod sit verum Divinum inde, de qua n. 8815, 8823; ex quibus constare potest quid significatur per Domini verba, ubi de consummatione saeculi seu de ultimo tempore Ecclesiae praedicit, quod tunc Dominus missurus sit angelos cum tubae voce magna, qui congregabunt electos Ipsius a quattuor ventis, Matth. 24:31;

qui non scit quod omnia verba Domini etiam intus in se recondant caelestia et Divina, hoc est, quod sensus internus illis insit, credent quod cum ultimum judicium instat, apparituri sint angeli et annuntiaturi illud, et quoque congregaturi electos cum voce tubae; sed quod per ‘vocem tubae’ seu ‘buccinae’ ibi non intelligatur vox tubae seu buccinae sed verum Divinum per caelum in forma interna et ejus evangelizatio, videatur n. 4060 fin. , tum 8815 et 8823.

  
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This is the Third Latin Edition, published by the Swedenborg Society, in London, between 1949 and 1973.

来自斯威登堡的著作

 

Arcana Coelestia#6771

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圣经文本

 

Esodo第2章

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1 Or un uomo della casa di Levi andò e prese per moglie una figliuola di Levi.

2 Questa donna concepì, e partorì un figliuolo; e vedendo com’egli era bello, lo tenne nascosto tre mesi.

3 E quando non poté più tenerlo nascosto, prese un canestro fatto di giunchi, lo spalmò di bitume e di pece, vi pose dentro il bambino, e lo mise nel canneto sulla riva del fiume.

4 E la sorella del bambino se ne stava a una certa distanza, per sapere quel che gli succederebbe.

5 Or la figliuola di Faraone scese a fare le sue abluzioni sulla riva del fiume; e le sue donzelle passeggiavano lungo il fiume. Ella vide il canestro nel canneto, e mandò la sua cameriera a prenderlo.

6 L’aprì, e vide il bimbo; ed ecco, il piccino piangeva; ed ella n’ebbe compassione, e disse: "Questo è uno de’ figliuoli degli Ebrei".

7 Allora la sorella del bambino disse alla figliuola di Faraone: "Devo andare a chiamarti una balia tra le donne ebree che t’allatti questo bimbo?"

8 La figliuola di Faraone le rispose: "Va’". E la fanciulla andò a chiamare la madre del bambino.

9 E la figliuola di Faraone le disse: "Porta via questo bambino, allattamelo, e io ti darò il tuo salario". E quella donna prese il bambino e l’allattò.

10 E quando il bambino fu cresciuto, ella lo menò dalla figliuola di Faraone: esso fu per lei come un figliuolo, ed ella gli pose nome Mosè; "Perché, disse, io l’ho tratto dall’acqua".

11 Or in que’ giorni, quando Mosè era già diventato grande, avvenne ch’egli uscì a trovare i suoi fratelli, e notò i lavori di cui erano gravati; e vide un Egiziano, che percoteva uno degli Ebrei suoi fratelli.

12 Egli volse lo sguardo di qua e di là; e, visto che non c’era nessuno, uccise l’Egiziano, e lo nascose nella sabbia.

13 Il giorno seguente uscì, ed ecco due Ebrei che si litigavano; ed egli disse a quello che avea torto: "Perché percuoti il tuo compagno?"

14 E quegli rispose: "Chi t’ha costituito principe e giudice sopra di noi? Vuoi tu uccider me come uccidesti l’Egiziano?" Allora Mosè ebbe paura, e disse: "Certo, la cosa è nota".

15 E quando Faraone udì il fatto, cercò di uccidere Mosè; ma Mosè fuggì dal cospetto di Faraone, e si fermò nel paese di Madian; e si mise a sedere presso ad un pozzo.

16 Or il sacerdote di Madian aveva sette figliuole; ed esse vennero ad attinger acqua, e a riempire gli abbeveratoi per abbeverare il gregge del padre loro.

17 Ma sopraggiunsero i pastori, che le scacciarono. Allora Mosè si levò, prese la loro difesa, e abbeverò il loro gregge.

18 E com’esse giunsero da Reuel loro padre, questi disse: "Come mai siete tornate così presto oggi?"

19 Ed esse risposero: "Un Egiziano ci ha liberate dalle mani de’ pastori, e di più ci ha attinto l’acqua, ed ha abbeverato il gregge".

20 Ed egli disse alle sue figliuole: "E dov’è? Perché avete lasciato là quell’uomo? Chiamatelo, che prenda qualche cibo".

21 E Mosè acconsentì a stare da quell’uomo; ed egli diede a Mosè Sefora, sua figliuola.

22 Ed ella partorì un figliuolo ch’egli chiamò Ghershom; "perché, disse, io soggiorno in terra straniera".

23 Or nel corso di quel tempo, che fu lungo, avvenne che il re d’Egitto morì; e i figliuoli d’Israele sospiravano a motivo della schiavitù, e alzavan delle grida; e le grida che il servaggio strappava loro salirono a Dio.

24 E Dio udì i loro gemiti; e Dio si ricordò dei suo patto con Abrahamo, con Isacco e con Giacobbe.

25 E Dio vide i figliuoli d’Israele, e Dio ebbe riguardo alla loro condizione.