Genesi第2章:15

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15 L’Eterno Iddio prese dunque l’uomo e lo pose nel giardino d’Eden perché lo lavorasse e lo custodisse.


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原作者: Brian David (机器翻译成: Italiano)

by Alison Cole; courtesy of Bryn Athyn Cathedral

In qualche modo, questo verso esprime l'apice dell'esistenza umana, lo stato più bello e gioioso che abbiamo mai sperimentato: persone al loro più puro e amorevole vivere in uno stato di amore e saggezza dato loro dal Signore.

Questo accadde migliaia di anni fa, prima dell'inizio della storia registrata, in quella che gli scritti chiamano la Chiesa più antica, rappresentata qui dall'"uomo". Un giardino rappresenta l'intelletto e l'Eden rappresenta l'amore, quindi l'uomo nel giardino dell'Eden rappresenta le persone pure di cuore in uno stato d'amore verso il Signore e la saggezza che deriva da questo amore.

È interessante che l'uomo deve "vestire" il giardino ("servire" sarebbe una traduzione più letterale) e "custodirlo". "Servire" nella Bibbia rappresenta generalmente uno stato spirituale più esterno che serve uno stato più elevato. "Custodire" significa esprimere le cose spirituali più alte attraverso quelle più basse, comprese le forme esterne di culto. Sembra, quindi, che le persone della Chiesa più antica dovessero servire l'amore nel giardino ed esprimere la saggezza proveniente da questo amore.

Gli scritti dicono anche direttamente che questo significa che l'amore e la saggezza non erano loro, ma venivano dal Signore, e che sapevano che era vero.