506. Per lussuria della varietà, di cui qui si tratta, non si intende la lussuria della fornicazione, che è stata trattata nel proprio capitolo. Questa, anche se abitualmente promiscua e vagabonda non è causa del desiderio di varietà, tranne quando si sconfina dalla moderazione e il fornicatore punta al numero e a vantarsi di ciò, da cui scaturisce tale lussuria. Tale intento accende la lussuria, ma cosa diventa e come progredisce non può essere percepito distintamente, a meno che non sia esposto nel seguente ordine:
(1) Che per la lussuria della varietà si intende la concupiscenza della promiscuità in modo del tutto sfrenato.
(2) Che questo desiderio è l'amore del sesso e, al tempo stesso un disgusto di esso.
(3) Che questo desiderio annienta completamente l'amore coniugale in loro.
(4) Che il loro destino dopo la morte è squallido, perché sono privi di una vita interiore.
Segue l'esposizione di questi capi.