სვედენბორგის ნაშრომებიდან

 

Fede # 1

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1. I. ­ Tutte le altre opere non sono opere di carità in senso stretto, ma sono riflessi, oppure semplici buone azioni esteriori ovvero debiti di riconoscenza. Insegnamenti per la nuova Gerusalemme sulla Fede I la fede è un riconoscimento interiore della verità

Oggigiorno, le persone ritengono che fede non significhi altro che ritenere vero qualcosa perché lo insegna la chiesa e perché non risulta familiare all'intelletto. Infatti si dice comunemente: “Credi, e non dubitare”. Se qualcuno replica “Non capisco”, gli viene risposto: “Ecco perché devi credere.” Il risultato è che la fede di oggi è una fede nell'ignoto e può essere chiamata fede cieca; e siccome è trasmessa da una persona all'altra, è una fede tramandata dal passato. Diventerà chiaro nelle seguenti pagine che questa non è una fede spirituale.

  
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Fede # 26

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26. Dato che chiunque non guarda solo verso ciò che è utile per la propria vita in questo mondo, ma dovrebbe anche guardare verso ciò che è utile per la propria vita nel cielo (dopotutto, è lì che andremo dopo la vita in questo mondo, ed è dove continueremo a vivere per sempre), acquisisce fin dall’infanzia una certa familiarità con ciò che è buono e vero dalla Parola, dagli insegnamenti della chiesa o dalle prediche; questa conoscenza è importante per la nostra vita eterna. La archiviamo nella nostra memoria terrena, in maggiore o minore abbondanza secondo il nostro desiderio di conoscere, un desiderio che è sia innato, sia corroborato da vari stimoli.

  
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