Bible

 

Zephaniah 2

Studie

   

1 Raccoglietevi, raccoglietevi, o nazione spudorata,

2 prima che il decreto partorisca, e il giorno passi come la pula, prima che vi piombi addosso l’ardente ira dell’Eterno, prima che vi sorprenda il giorno dell’ira dell’Eterno!

3 Cercate l’Eterno, voi tutti, umili della terra, che avete praticato le sue prescrizioni! Cercate la giustizia, cercate l’umiltà! Forse, sarete messi al coperto nel giorno dell’ira dell’Eterno.

4 Poiché Gaza sarà abbandonata, e Askalon ridotta una desolazione; Asdod sarà cacciata in pien mezzogiorno, ed Ekron sarà sradicata.

5 Guai agli abitanti della regione marittima, alla nazione dei Keretei! La parola dell’Eterno è rivolta contro di te, o Canaan, paese de’ Filistei! E io ti distruggerò, sì che nessuno più ti abiterà.

6 E la regione marittima non sarà più che pascoli, grotte di pastori, e chiusi da greggi.

7 E sarà una regione per il resto della casa di Giuda; quivi pascoleranno; la sera si coricheranno nelle case di Askalon, perché l’Eterno, il loro Dio, li visiterà, e li farà tornare dalla cattività.

8 Io ho udito gl’insulti di Moab e gli oltraggi de’ figliuoli d’Ammon, che hanno insultato il mio popolo e si sono ingranditi, invadendo i suoi confini.

9 Perciò, com’è vero ch’io vivo, dice l’Eterno degli eserciti, l’Iddio d’Israele, Moab sarà come Sodoma, e i figliuoli d’Ammon come Gomorra, un dominio d’ortiche, una salina, una desolazione in perpetuo. Il resto del mio popolo li saccheggerà, e il residuo della mia nazione li possederà.

10 Questo avverrà loro per il loro orgoglio, perché hanno insultato e trattato con insolenza il popolo dell’Eterno degli eserciti.

11 L’Eterno sarà terribile contro di loro; perché annienterà tutti gli dèi della terra; e tutte le isole delle nazioni lo adoreranno, ciascuno dal luogo ove si trova.

12 Voi pure, Etiopi, sarete uccisi dalla mia spada.

13 Ed egli stenderà la mano contro il settentrione e distruggerà l’Assiria, e ridurrà Ninive una desolazione, un luogo arido come il deserto.

14 E in mezzo a lei giaceranno greggi e animali d’ogni specie; perfino il pellicano ed il riccio pernotteranno tra i suoi capitelli; s’udranno canti d’uccelli dalle finestre; la devastazione sarà sulle soglie, perché sarà spogliata dei suoi rivestimenti di cedro.

15 Tale sarà la festante città, che se ne sta sicura, e dice in cuor suo: "Io, e nessun altro fuori di me!" Come mai è diventata una desolazione, un ricetto di bestie? Chiunque le passerà vicino fischierà e agiterà la mano.

   

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Arcana Coelestia # 1188

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1188. Che le falsità della dottrina s'intendano per Ninive, e anche le stesse cose, da un'altra origine per Rehoboth e Calah, è evidente dal significato di Ninive nella Parola. Le falsità di questo genere sono da tre origini. La prima è dalla fallacia dei sensi nell'oscurità dell'intelletto non illuminato, nonché dall'ignoranza; di qui discende la falsità denominata Ninive. La seconda origine è dalla stessa causa, ma in presenza di una cupidità dominante, come quella per l'innovazione, o per la preminenza. Le falsità da questa sono denominate Rehoboth. La terza origine è dalla volontà, e quindi dalle bramosie, in cui gli uomini non sono disposti a riconoscere alcunché di vero se non favorisce le loro aspirazioni; di qui discendono le falsità denominate Calah. Tutte queste falsità nascono da Assur, ovvero il ragionamento intorno alle verità e ai beni della fede.

[2] Che Ninive significhi la falsità dalla fallacia dei sensi nell'oscurità dell'intelletto non illuminato, nonché dall'ignoranza, è evidente in Giona, che fu mandato a Ninive, città che fu graziata in ragione della sua indole. Ed è altrettanto evidente dai riferimenti in Giona concernenti, Ninive, di cui per Divina misericordia del Signore si dirà altrove. I riferimenti che sono storici, e nondimeno profetici, coinvolgono e rappresentano tali arcani, al pari di tutti gli altri riferimenti storici nella Parola.

[3] Allo stesso modo in Isaia, dove si dice del re d'Assiria che rimase a Ninive, e che quando si inchinò nella casa di Nisroch, suo dio, i suoi figli lo uccisero con la spada (Isaia 37:37-38). Anche se queste sono narrazioni storiche, ciò nondimeno sono profetiche in quanto coinvolgono e rappresentando arcani simili. Qui per Ninive s'intende il culto esterno in cui sono le falsità; e a causa di ciò, per la sua idolatra, fu ucciso dai suoi figli con la spada. I figli qui sono le falsità, come è stato mostrato in precedenza. La spada è la punizione che accompagna la falsità, come ovunque nella Parola.

[4] In Sofonia anche:

Jehovah stenderà la mano sul settentrione, e distruggerà Assur, e ridurrà Ninive nella desolazione e nella siccità come nel deserto. E greggi giaceranno in mezzo a lei, ogni animale selvatico della sua specie; anche il cormorano e il tarabuso passeranno la notte sui loro melograni. Una voce canta alle finestre, rovinate nelle soglie, perché egli ha messo a nudo il loro cedro (Sofonia 2:13-14)

Ninive viene qui descritta, ma in stile profetico; e la falsità rappresentata da Ninive. Questa falsità, in quanto adorata, è chiamata settentrione, bestia selvatica della sua specie, cormorano e tarabuso sui melograni, ed è descritta da una voce che canta alle finestre, e nel mettere a nudo il cedro, che è la verità intellettuale. Tutte queste espressioni sono rappresentative di tale falsità.

  
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