Bible

 

Lamenti 5

Studie

   

1 Ricordati, Eterno, di quello che ci è avvenuto! Guarda e vedi il nostro obbrobrio!

2 La nostra eredità è passata a degli stranieri, le nostre case, a degli estranei.

3 Noi siam diventati orfani, senza padre, le nostre madri son come vedove.

4 Noi beviamo la nostr’acqua a prezzo di danaro, le nostre legna ci vengono a pagamento.

5 Col collo carico noi siamo inseguiti, siamo spossati, non abbiamo requie.

6 Abbiam teso la mano verso l’Egitto e verso l’Assiria, per saziarci di pane.

7 I nostri padri hanno peccato, e non sono più; e noi portiamo la pena delle loro iniquità.

8 Degli schiavi dominano su noi, e non v’è chi ci liberi dalle loro mani.

9 Noi raccogliamo il nostro pane col rischio della nostra vita, affrontando la spada del deserto.

10 La nostra pelle brucia come un forno, per l’arsura della fame.

11 Essi hanno disonorato le donne in Sion, le vergini nelle città di Giuda.

12 I capi sono stati impiccati dalle loro mani, la persona de’ vecchi non è stata rispettata.

13 I giovani han portato le macine, i giovanetti han vacillato sotto il carico delle legna.

14 I vecchi hanno abbandonato la porta, i giovani la musica dei loro strumenti.

15 La gioia de’ nostri cuori è cessata, le nostre danze son mutate in lutto.

16 La corona ci è caduta dal capo; guai a noi, poiché abbiamo peccato!

17 Per questo langue il nostro cuore, per questo s’oscuran gli occhi nostri:

18 perché il monte di Sion è desolato, e vi passeggian le volpi.

19 Ma tu, o Eterno, regni in perpetuo; il tuo trono sussiste d’età in età.

20 Perché ci dimenticheresti tu in perpetuo, e ci abbandoneresti per un lungo tempo?

21 Facci tornare a te, o Eterno, e noi torneremo! Ridonaci de’ giorni come quelli d’un tempo!

22 Ché, ora, tu ci hai veramente reietti, e ti sei grandemente adirato contro di noi!

   

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Arcana Coelestia # 643

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643. Riguardo al significato stesso delle parole, che legno di cipresso significhi concupiscenze, e scompartimenti le due parti dell'uomo, è evidente dalla Parola. Il legno di cipresso è un legno ricco di zolfo, come l'abete, e altre conifere. In ragione del suo tenore di zolfo si dice che significa concupiscenze, perché prende facilmente fuoco. Le genti più antiche paragonavano le cose inerenti l'uomo (e le consideravano come avessero una somiglianza) con l'oro, l'argento, il bronzo, il ferro, la pietra e il legno. Il suo intimo celeste all'oro, il celeste inferiore, al bronzo, e ciò che era più basso, o corporeo di esso, al legno. E il suo intimo spirituale lo paragonavano all'argento, il suo spirituale inferiore al ferro, e ciò che era più basso, alla pietra. Questo è nel significato interiore di tali elementi, quando sono menzionati nella Parola, come in Isaia:

Farò venire oro anziché bronzo, argento anziché ferro, bronzo anziché legno, e ferro anziché pietra. Istituirò quale tuo tributo la pace e quale tuo governo la giustizia (Isaia 60:17)

Qui si tratta del regno di Dio, in cui non vi sono tali metalli, bensì le cose spirituali e celesti; e che questo è il loro significato interiore è evidente dalla menzione di pace e giustizia. Oro, bronzo e legno qui corrispondono l'uno all'altro, e rappresentano cose celesti o della volontà, come detto in precedenza. Argento, ferro e pietra corrispondono l'uno all'altro, e rappresentano cose spirituali o dell'intelletto.

[2] In Ezechiele:

Essi saccheggeranno le tue ricchezze e le tue mercanzie; le tue pietre e il tuo legname (Ezechiele 26:12)

È evidente che per ricchezze e mercanzie non si intendono quelle terrene, ma quelle celesti e spirituali. E ugualmente per pietre e legname essendo le pietre, le cose inerenti l'intelletto, e il legname quelle inerenti la volontà.

In Abacuc:

Le pietre dei muri grideranno, e le travi di legno faranno eco (Abacuc 2:11)

La pietra indica l'intelletto nel grado più basso. E il legno, la volontà nel grado più basso, che fa eco quando ogni cosa è tratta dalla percezione dei sensi.

Nello stesso profeta:

Guai a chi dice al legno, svegliati; e alla pietra muta, alzati. Essi non possono insegnare nulla. Sono ricoperti di oro e argento, ma non c'è vita in loro. Ma il Signore è nel tempio del sua santità (Abacuc 2:19-20)

Anche qui legno rappresenta la cupidità. Pietra l'intelletto nel grado più basso; e quindi il fatto che sia muta e che non possa insegnare alcunché fa riferimento ad essa. Non c'è vita in loro, significa che in essi non vi è niente di celeste né di spirituale, esattamente come un tempio in cui vi sono pietra e legno, legati insieme con oro e argento, per rappresentare coloro i quali non pensano nulla di ciò che questi metalli rappresentano.

[3] In Geremia:

Paghiamo con argento per bere la nostra acqua; dobbiamo acquistare la nostra legna (Lamentazioni 5:4)

Qui acqua e argento significano le cose dell'intelletto; e legna, quelle della volontà.

Nello stesso profeta:

Dicono al legno, tu sei mio padre; e alla pietra, tu ci hai generato (Geremia 2:27)

Qui legno rappresenta la cupidigia, che è dalla volontà, da cui discende il pensiero; e pietra la conoscenza sensibile da cui è il generare. Quindi, in luoghi diversi nei profeti, servire il legno e la pietra sta per adorare idoli di legno e pietra, con cui si intende che erano in preda a cupidità e fantasie; e anche commettere adulterio con il legno e la pietra come in Geremia 3:9.

In Osea:

Il mio popolo consulta un pezzo di legno, e l'idolo di legno gli da' il responso; perché uno spirito di prostituzione li ha allontanati (Osea 4:12)

il che significa che inseguono idoli scolpiti nel legno, o cupidità.

[4] In Isaia:

Il Tophet è preparato da tempo, profondo e largo è il rogo, il soffio del Signore è come un torrente di zolfo (Isaia 30:33)

Qui fuoco, zolfo e legno sono sinonimo di folli cupidità. In generale, legno indica le cose della volontà nel grado più basso; il legno pregiato, come il cedro e simili, quelli che sono dal bene, come per esempio, il legno di cedro nel tempio, e il legno di cedro impiegato nella pulizia della lebbra (Levitico 14:4, 6-7); anche il legno gettato nelle acque amare di Marah, da cui l'acqua divenne dolce (Esodo 15:25), in merito al quale, per misericordia Divina del Signore, si dirà in quella sede. Ma il legno che non era pregiato, e quello utilizzato per scolpire idoli, nonché quello usato per i pali funebri e simili, indica le cupidità; come in questo passo, il legno di cipresso, a causa del suo tenore di zolfo.

Così in Isaia:

Il giorno della vendetta del Signore i torrenti saranno trasformati in pece, e la polvere in zolfo, e la terra ne diventerà pece ardente (Isaia 34:9)

Pece sta per terribili fantasie; zolfo per abominevoli cupidità.

  
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Many thanks to Fondazione Swedenborg for making this translating publicly available.