Bible

 

Deuteronomio 34

Studie

   

1 Poi Mosè salì dalle pianure di Moab sul Monte Nebo, in vetta al Pisga, che è difaccia a Gerico. E l’Eterno gli fece vedere tutto il paese: Galaad fino a Dan,

2 tutto Neftali, il paese di Efraim e di Manasse, tutto il paese di Giuda fino al mare occidentale,

3 il mezzogiorno, il bacino del Giordano e la valle di Gerico, città delle palme, fino a Tsoar.

4 L’Eterno gli disse: "Questo è il paese riguardo al quale io feci ad Abrahamo, a Isacco ed a Giacobbe, questo giuramento: Io lo darò alla tua progenie. Io te l’ho fatto vedere con i tuoi occhi, ma tu non v’entrerai".

5 Mosè, servo dell’Eterno, morì quivi, nel paese di Moab, come l’Eterno avea comandato.

6 E l’Eterno lo seppellì nella valle, nel paese di Moab, dirimpetto a Beth-Peor; e nessuno fino a questo giorno ha mai saputo dove fosse la sua tomba.

7 Or Mosè avea centovent’anni quando morì; la vista non gli s’era indebolita e il vigore non gli era venuto meno.

8 E i figliuoli d’Israele lo piansero nelle pianure di Moab per trenta giorni, e si compieron così i giorni del pianto, del lutto per Mosè.

9 E Giosuè, figliuolo di Nun, fu riempito dello spirito di sapienza, perché Mosè gli aveva imposto le mani; e i figliuoli d’Israele gli ubbidirono e fecero quello che l’Eterno avea comandato a Mosè.

10 Non è mai più sorto in Israele un profeta simile a Mosè, col quale l’Eterno abbia trattato faccia a faccia.

11 Niuno è stato simile a lui in tutti quei segni e miracoli che Dio lo mandò a fare nel paese d’Egitto contro Faraone, contro tutti i suoi servi e contro tutto il suo paese;

12 né simile a lui in quegli atti potenti e in tutte quelle gran cose tremende, che Mosè fece dinanzi agli occhi di tutto Israele.

   

Komentář

 

Egitto

  
The mastaba of the official and priest Fetekti. Fifth Dynasty. Abusir necropolis, Egypt, Photo by Karl Richard Lepsius

Nella Bibbia, Egitto significa conoscenza e amore della conoscenza. In senso buono questo significa conoscenza della verità dal Signore attraverso la Bibbia, ma in senso naturale significa semplicemente conoscenza terrena da immagazzinare e possedere. E anche la conoscenza dalla Bibbia non è sempre buona: se le impariamo con lo scopo di renderle utili, allora sono piene di idee angeliche. Ma lo sono quando vengono apprese solo per il gusto di sapere le cose o per la reputazione di essere dotti.

Quindi l'Egitto è un posto dove si va per imparare le cose, ma per diventare celesti bisogna sfuggire allo sterile "sapere" e viaggiare verso la terra di Canaan, dove la conoscenza è riempita dal desiderio interno di bene.

È interessante che quando l'Egitto era governato da Giuseppe, era un rifugio per suo padre e i suoi fratelli. Questo dimostra che quando la mente interna di una persona governa nella terra dell'apprendimento, può imparare molto di utile. Ma alla fine sorse un faraone che non conosceva Giuseppe, e i figli di Israele furono ridotti in schiavitù. Il faraone rappresenta la mente esterna; quando è al comando, l'eccitazione e l'autocompiacimento del sapere possono ridurre la mente interna ad un tipo di schiavitù. La mente - come i figli d'Israele - finisce per fare mattoni, o falsità create dall'uomo a partire dalle apparenze esterne.

(Odkazy: Apocalisse Rivelata 503 [1,3,5]; Arcana Coelestia 1461, 5580)