Bible

 

Zaccaria 10

Studie

   

1 DOMANDATE al Signore la pioggia nel tempo della stagione della ricolta; il Signore manderà lampi, e darà loro nembi di pioggia, ed a ciascuno dell’erba nel suo campo.

2 Conciossiachè gl’idoli abbian detta menzogna, e gl’indovini abbian vedute visioni di falsità, e i sognatori abbian detta vanità, ed abbian date vane consolazioni; perciò il popolo se n’è andato qua e là, a guisa di pecore, ed è stato oppressato; perciocchè non vi era alcun pastore.

3 La mia ira si è accesa contro a quei pastori, ed io ho fatta punizione sopra i becchi. Dopo che il Signor degli eserciti ha visitata la sua mandra, la casa di Giuda, egli li ha fatti essere come il suo cavallo di gloria, nella guerra.

4 Da lui è il cantone, da lui il chiodo, da lui l’arco della guerra; da lui parimente procede ogni oppressore.

5 E saranno simili ad uomini prodi, calpestanti nella battaglia i nemici, come il fango delle strade; e combatteranno, perciocchè il Signore sarà con loro; e quelli che saran montati sopra cavalli saranno confusi.

6 Ed io fortificherò la casa di Giuda, e salverò la casa di Giuseppe, e li ricondurrò in casa loro; perciocchè io avrò pietà di loro; e saranno come se io non li avessi mai scacciati lontano; perciocchè io sono il Signore Iddio loro, e li esaudirò.

7 E que’ di Efraim saranno come un uomo prode, e il cuor loro si rallegrerà, come per lo vino; e i lor figliuoli lo vedranno, e si rallegreranno; il cuor loro festeggerà nel Signore.

8 Io fischierò loro, e li raccoglierò, quando li avrò riscattati; e moltiplicheranno, come già moltiplicarono.

9 E dopo che io li avrò seminati fra i popoli, si ricorderanno di me in paesi lontani; e viveranno co’ lor figliuoli, e se ne ritorneranno.

10 Ed io li ricondurrò dal paese di Egitto, e li raccoglierò di Assiria, e li menerò nel paese di Galaad, e nel Libano; e quello non basterà loro.

11 Ed egli passerà per lo stretto del mare, e percoterà le onde nel mare, e tutte le profondità del fiume saran seccate; e l’alterezza di Assur sarà abbattuta, e lo scettro di Egitto sarà tolto via.

12 Ed io lo fortificherò nel Signore, ed essi cammineranno nel suo Nome, dice il Signore.

   


To many Protestant and Evangelical Italians, the Bibles translated by Giovanni Diodati are an important part of their history. Diodati’s first Italian Bible edition was printed in 1607, and his second in 1641. He died in 1649. Throughout the 1800s two editions of Diodati’s text were printed by the British Foreign Bible Society. This is the more recent 1894 edition, translated by Claudiana.

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Dottrina sulla Sacra Scrittura # 79

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79. In molti passi nei profeti concernenti la chiesa, si tratta dell’intelligenza della Parola. E vi si insegna che la chiesa non è altrove, se non là dove la Parola è correttamente compresa; e che la chiesa è tale quale è l’intelligenza della Parola in coloro che ne sono membri. In molti passi nei profeti è anche descritta la chiesa presso la nazione israelitica e giudaica, come interamente distrutta e annientata per avere essa falsificato il senso o l’intelligenza della Parola; perché è questo che distrugge la chiesa.

[2] L’intelligenza della Parola, tanto la vera, quanto la falsa, viene descritta nei profeti per Efraim, soprattutto in Osea, perché per Efraim, nella Parola è significata l’intelligenza della Parola nella chiesa. E poiché l’intelligenza della Parola fa la chiesa, perciò Efraim è chiamato figlio prezioso e fanciullo prediletto (Geremia 31:20); primogenito (Geremia 31:9); forza del capo di Jehovah (Salmi 60:9; 108:9); possente (Zaccaria 10:7); carico d’arco (Zaccaria 9:13). E i figli di Efraim sono chiamati armati d’arco; per arco nella Parola s’intende la dottrina della Parola che combatte contro le falsità. Perciò Efraim fu condotto alla destra d’israele e benedetto; e poi accolto in luogo di Ruben (Genesi 48:5, 11ss.). E per questo anche Efraim insieme al fratello Manasse fu esaltato da Mosè sopra tutti, sotto il nome di Giuseppe padre loro, nella benedizione dei figli d’Israele (Deuteronomio 33:13-17).

[3] Ma qual è la chiesa quando l’intelligenza della Parola è perduta, questo pure è rappresentato da Efraim nei profeti, soprattutto in Osea, come si evince da questi passi:

Israele ed Efraim rovineranno […] Efraim sarà in solitudine […] Efraim colpito e scosso dal giudizio […] sarò come un leone per Efraim […] rapirò e me ne andrò, porterò via, e non vi sarà chi me lo strappi (Osea 5:5, 9, 11-14)

Che farò a te o Efraim, poiché la tua santità se ne parte come le nuvole dell’aurora, e come la rugiada che cade al mattino (Osea 6:4)

Non abiteranno nella terra di Jehovah […] ritornerà Efraim in Egitto, e in Assiria mangerà ciò che è immondo (Osea 9:3)

[4] La terra di Jehovah è la chiesa; l’Egitto rappresenta le cose mondane dell’uomo naturale, l’Assiria rappresenta il ragionamento basato su quelle cose mondane. Da questi ultimi due, la Parola, in quanto alla sua intelligenza, viene falsificata, perciò si dice che Efraim tornerà in Egitto, e in Assiria mangerà ciò che è immondo.

[5] Efraim è uno che si pasce di vento e persegue l’euro; ogni dì moltiplica menzogna e distruzione; con l’Assiro stringe il patto, e l’olio viene rimesso all’Egitto (Osea 12:2)

Pascersi di vento, perseguire l’euro e moltiplicare menzogna e distruzione significa falsificare le verità, ed in tal modo, distruggere la chiesa.

[6] Lo stesso s’intende per la depravazione di Efraim, giacché per depravazione s’intende la falsificazione del modo in cui la Parola è compresa, ovvero della sua verità autentica. Ad esempio in questi passi:

Conosco Efraim […] che si è dato fino in fondo alla depravazione […] e Israele si è contaminato (Osea 5:3)

Nella casa d’Israele ho visto cose oscene; Efraim si è dato alla depravazione e Israele si è contaminato (Osea 6:10)

Israele è la chiesa stessa; Efraim è l’intelligenza della Parola, da cui e secondo cui è la chiesa. Perciò si dice che Efraim si è dato alla depravazione, e Israele si è contaminato.

[7] Poiché la chiesa presso i giudei fu totalmente distrutta dalla falsificazione della Parola, così si dice di Efraim:

Come potrei abbandonarti, Efraim, come potrei consegnarti ad altri, Israele? Come potrei trattarti al pari di Admà, ridurti allo stato di Zeboìm? (Osea 11:8)

Poiché nel profeta Osea, in tutto il libro a lui attribuito, si parla della falsificazione della Parola, e in tal modo, della distruzione della chiesa; e poiché la depravazione significa la falsificazione della verità contenuta nella Parola, perciò fu ingiunto a quel profeta - allo scopo di rappresentare una tale condizione della chiesa - di prendere in moglie una prostituta, e di generare da essa dei figli (Osea 1). E ancora, di prendere con sé una donna adultera (Osea 3).

[8] Questi passi sono stati addotti perché si sappia e sia confermato attraverso la Parola che la chiesa è tale quale è in essa l’intelligenza della Parola; eccelsa e nobile se la sua intelligenza è dalle verità autentiche attinte dalla Parola; ovvero turpe e devastata, se la sua intelligenza è dalle verità falsificate. A conferma che per Efraim s’intende l’intelligenza della Parola, e in senso opposto l’intelligenza falsificata - ed in tal modo la distruzione della chiesa - si adducono qui di seguito ulteriori passi in cui si tratta di Efraim: Osea 4:7, 18; 7:1, 11; 8:9, 11; 9:11-13, 16; 10:11; 11:3; 12:1, 8, 14; 13:1, 12; Isaia 17:3; 28:1; Geremia 4:15; 31:6, 18; 50:19; Ezechiele 37:16; 47:5; Abdia 1:19; Zaccaria 9:10.

In ogni cosa della Parola è insito il matrimonio del Signore e della chiesa, e quindi il matrimonio del bene e della verità

  
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Many thanks to Fondazione Swedenborg for making this translating publicly available.