Bible

 

Genesi 13

Studie

   

1 Abramo adunque salì di Egitto, con la sua moglie, e con tutto ciò ch’era suo, e con Lot, traendo verso il Mezzodì.

2 Or Abramo era grandemente possente in bestiame, in argento ed in oro.

3 Ed egli, seguendo il suo viaggio, andò dal Mezzodì fino a Betel, fino al luogo dove prima erano stati i suoi padiglioni, fra Betel ed Ai,

4 nel luogo ove era l’altare che egli aveva prima fatto quivi; ed Abramo invocò quivi il nome del Signore.

5 OR Lot ancora, che andava con Abramo, avea pecore, e buoi, e padiglioni.

6 E il paese non li poteva portare, abitando amendue insieme; perciocchè le lor facoltà erano grandi, e non potevano dimorare insieme.

7 E nacque contesa fra i pastori del bestiame di Abramo, ed i pastori del bestiame di Lot. Or i Cananei ed i Ferezei abitavano allora nel paese.

8 Ed Abramo disse a Lot: Deh! non siavi contesa fra me e te, nè fra i miei pastori ed i tuoi; conciossiachè noi siamo fratelli.

9 Tutto il paese non è egli davanti a te? deh! separati d’appresso a me; se tu vai a sinistra, io andrò a destra; e se tu vai a destra, io andrò a sinistra.

10 E Lot, alzati gli occhi, riguardò tutta la pianura del Giordano, ch’era tutta adacquata; avanti che il Signore avesse distrutto Sodoma e Gomorra, quella era come il giardino del Signore, come il paese di Egitto, fino a Soar.

11 E Lot elesse per sè tutta la pianura del Giordano; ed egli si partì, traendo verso l’Oriente; e così si separarono l’uno dall’altro.

12 Abramo dimorò nel paese di Canaan, e Lot dimorò nelle terre della pianura, e andò tendendo i suoi padiglioni fin che venne a Sodoma.

13 Ora gli uomini di Sodoma erano grandemente scellerati e peccatori contro al Signore.

14 E il Signore disse ad Abramo, dopo che Lot si fu separato d’appresso a lui: Alza ora gli occhi tuoi, e riguarda, dal luogo ove tu sei, verso il Settentrione, verso il Mezzodì, verso l’Oriente, e verso l’Occidente.

15 Perciocchè io darò a te ed alla tua progenie, in perpetuo, il paese che tu vedi.

16 E farò che la tua progenie sarà come la polvere della terra; che se alcuno può annoverar la polvere della terra, anche potrassi annoverar la tua progenie.

17 Levati, va’ attorno per lo paese, per largo e per lungo; perciocchè io tel darò.

18 Abramo adunque andò tendendo i suoi padiglioni; e, giunto alle pianure di Mamre, che sono in Hebron, dimorò quivi, e vi edificò un altare al Signore.

   


To many Protestant and Evangelical Italians, the Bibles translated by Giovanni Diodati are an important part of their history. Diodati’s first Italian Bible edition was printed in 1607, and his second in 1641. He died in 1649. Throughout the 1800s two editions of Diodati’s text were printed by the British Foreign Bible Society. This is the more recent 1894 edition, translated by Claudiana.

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Arcana Coelestia # 1542

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1542. Che nel senso interno queste cose, e quelle che seguono in questo capitolo, rappresentino anche il Signore e che si tratta della sua vita nell'infanzia, può essere visto da ciò che è stato detto e mostrato nel capitolo precedente e anche da ciò che segue; e specialmente dalla considerazione che questa è la Parola del Signore, che procede da lui attraverso il cielo, e quindi non vi può essere neppure la minima parte di una parola in essa che non contenga arcani celesti. Quello che proviene da una tale origine non può essere di qualsiasi altra natura. È già stato mostrato che il senso interno tratta dell'istruzione del Signore nella sua infanzia. Ci sono due cose nell'uomo che impediscono che diventi celeste, di cui una appartiene al suo intelletto, e l'altra alla sua volontà. Quello che appartiene all'intelletto consiste di vuote conoscenze che egli impara nell'infanzia e nella gioventù. E ciò che appartiene alla volontà consiste in una pluralità di piaceri, dalle cupidità che egli predilige. Questi sono gli ostacoli che gli impediscono di raggiungere le cose celesti. Questi debbono essere dismessi; e quando sono stati dismessi, egli per la prima volta può essere ammesso alla luce delle cose celesti e infine nella luce celeste.

[2] Dato che il Signore nacque come gli altri uomo, e doveva essere istruito come gli altri, era necessario che apprendesse le conoscenze mondane, rappresentate dal soggiorno di Abramo in Egitto. E le vuote conoscenze mondane alla fine furono rappresentate dal comando impartito dal faraone ai suoi uomini, di mandare via Abramo, sua moglie e ciò che possedeva (si veda il precedente capitolo, versetto 20.) Ma i piaceri che attengono alle cose della volontà, che costituiscono l'uomo sensuale, ed in particolare, la sua parte più esteriore, in questo capitolo sono rappresentati da Lot, in quanto egli si separò da Abramo; perché Lot rappresenta un tale uomo.

  
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Many thanks to Fondazione Swedenborg for making this translating publicly available.