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Fede#1

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1. I. ­ Tutte le altre opere non sono opere di carità in senso stretto, ma sono riflessi, oppure semplici buone azioni esteriori ovvero debiti di riconoscenza. Insegnamenti per la nuova Gerusalemme sulla Fede I la fede è un riconoscimento interiore della verità

Oggigiorno, le persone ritengono che fede non significhi altro che ritenere vero qualcosa perché lo insegna la chiesa e perché non risulta familiare all'intelletto. Infatti si dice comunemente: “Credi, e non dubitare”. Se qualcuno replica “Non capisco”, gli viene risposto: “Ecco perché devi credere.” Il risultato è che la fede di oggi è una fede nell'ignoto e può essere chiamata fede cieca; e siccome è trasmessa da una persona all'altra, è una fede tramandata dal passato. Diventerà chiaro nelle seguenti pagine che questa non è una fede spirituale.

  
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Fede

原作者: New Christian Bible Study Staff, Julian Duckworth (机器翻译成: Italiano)

This painting by Wilhelm Wachtel shows Hannah, the mother of the prophet Samuel, when she was praying for a son.

"Fede" tecnicamente significa "credo", ma ha assunto uno spesso strato di importanza emotiva nel mondo moderno, almeno in termini di religione. Molte persone potrebbero tranquillamente intrattenere domande intellettuali su ciò che crediamo essere vero, ma se queste domande toccano la nostra "fede", allora diventano improvvisamente un "attacco". Usiamo anche la "fede" per descrivere la connessione che possiamo sentire con Dio durante i servizi di culto emotivamente carichi. Questa idea filtra anche ad usi laici: quando esprimiamo "fede" che la nostra squadra di calcio preferita possa vincere una partita, è più un'affermazione emotiva che intellettuale.

Una delle ragioni di questo contenuto emotivo può essere che le chiese cristiane hanno adottato la parola "fede" per significare "accettare qualcosa come vero anche se non può essere visto o compreso". Per esempio, l'idea che Dio è uno, diviso in tre persone senza essere diviso. Questo sfida la ragione, ma i cristiani sono stati a lungo chiamati ad accettarlo come "mistero della fede". L'idea che Dio Padre sia completamente amorevole, ma che Egli richieda il sacrificio di sangue e la supplica di Gesù di far entrare qualcuno in cielo è altrettanto confusa, ma è anche un articolo di fede. Poiché è praticamente impossibile vedere la verità in queste idee dalla nostra mente, dobbiamo semplicemente crederci nel nostro cuore, il che le trasforma in questioni emotive.

Swedenborg, tuttavia, usa la "fede" in un senso più tradizionale, definendola come "un riconoscimento interno della verità". Questo ha una qualche connessione con il concetto cristiano di fede - è la verità vista e riconosciuta, non necessariamente la verità che è stata ragionata e provata logicamente. Ma non è la verità che sfida la logica; è invece la verità che è evidente.

Swedenborg è anche chiaro che la fede deve includere la carità, o il desiderio e l'atto effettivo di fare del bene agli altri, e che entrambi agiscono insieme per essere completi. Anche per noi è utile collegare la fede con la fedeltà, con Dio e con quello che facciamo. Swedenborg si oppone con coerenza alla fede: una fede che manca di carità e di buone opere.

Per riferimento e ulteriore lettura, ecco alcune sezioni chiave dell'opera teologica di Swedenborg: La Vera Religione Cristiana 337, 339, 344, 348, 355, 373, 393.

(参考: Teachings about Faith 27, The Doctrine of the New Jerusalem Regarding Faith 1, 4, 11, 13, 18, 24, 25)

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Fede#35

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35. Si fa riferimento ad una prospettiva generale perché ciò che è inerente alla fede in generale, è presente nel tutto e in ogni suo dettaglio. Principio universale di tale fede è che Dio è Uno in Persona e in Essenza, in cui è una Trinità, e che il Signore è Dio. Principio universale di tale fede è che nessun uomo avrebbe potuto essere salvato se il Signore non fosse venuto nel mondo. Principio universale di tale fede è che il Signore venne nel mondo per rimuovere l'inferno dall’uomo, e che lo ha rimosso per mezzo di combattimenti e vittorie riportate contro di esso. Infatti il Signore soggiogò l’inferno, lo riportò all'ordine e lo sottopose alla sua obbedienza. Principio universale di tale fede è che il Signore venne nel mondo per glorificare la natura umana che egli assunse nel mondo, cioè, per ricongiungerla alla natura Divina che era la sua origine. Dopo che ebbe soggiogato l’inferno, lo ricondusse all’ordine e lo pose sotto la sua obbedienza per sempre. Dato che nessuno di questi obiettivi poteva essere raggiunto senza le tentazioni, fino alla prova estrema, e poiché la prova estrema fu il suo supplizio sulla croce, egli vi si sottopose. Questi sono i principi universali della fede cristiana, riguardanti il Signore.

  
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