圣经文本

 

Levitico第3章

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1 Quand’uno offrirà un sacrifizio di azioni di grazie, se offre capi d’armenti, un maschio o una femmina, l’offrirà senza difetto davanti all’Eterno.

2 Poserà la mano sulla testa della sua offerta, e la sgozzerà all’ingresso della tenda di convegno; e i sacerdoti, figliuoli d’Aaronne, spargeranno il sangue sull’altare tutt’intorno.

3 E di questo sacrifizio di azioni di grazie offrirà, come sacrifizio mediante il fuoco all’Eterno, il grasso che copre le interiora e tutto il grasso che aderisce alle interiora,

4 i due arnioni e il grasso che v’è sopra e che copre i fianchi, e la rete del fegato, che staccherà vicino agli arnioni.

5 E i figliuoli d’Aaronne faranno fumare tutto questo sull’altare sopra l’olocausto, che è sulle legna messe sul fuoco. Questo è un sacrifizio di soave odore, fatto mediante il fuoco all’Eterno.

6 Se l’offerta ch’egli fa come sacrifizio di azioni di grazie all’Eterno è di capi di gregge, un maschio o una femmina, l’offrirà senza difetto.

7 Se presenta come offerta un agnello, l’offrirà davanti all’Eterno.

8 Poserà la mano sulla testa della sua offerta, e la sgozzerà all’ingresso della tenda di convegno; e i figliuoli d’Aaronne ne spargeranno il sangue sull’altare tutt’intorno.

9 E di questo sacrifizio di azioni di grazie offrirà, come sacrifizio mediante il fuoco all’Eterno, il grasso, tutta la coda ch’egli staccherà presso l’estremità della spina, il grasso che copre le interiora e tutto il grasso che aderisce alle interiora,

10 i due arnioni e il grasso che v’è sopra e che copre i fianchi, e la rete del fegato, che staccherà vicino agli arnioni.

11 E il sacerdote farà fumare tutto questo sull’altare. E’ un cibo offerto mediante il fuoco all’Eterno.

12 Se la sua offerta è una capra, l’offrirà davanti all’Eterno.

13 Poserà la mano sulla testa della vittima, e la sgozzerà all’ingresso della tenda di convegno; e i figliuoli d’Aaronne ne spargeranno il sangue sull’altare tutt’intorno.

14 E della vittima offrirà, come sacrifizio mediante il fuoco all’Eterno, il grasso che copre le interiora e tutto il grasso che aderisce alle interiora,

15 i due arnioni e il grasso che v’è sopra e che copre i fianchi, e la rete del fegato, che staccherà vicino agli arnioni.

16 E il sacerdote farà fumare tutto questo sull’altare. E’ un cibo di soave odore, offerto mediante il fuoco. Tutto il grasso appartiene all’Eterno.

17 Questa è una legge perpetua, per tutte le vostre generazioni, in tutti i luoghi dove abiterete: non mangerete né grassosangue".

   

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Arcana Coelestia#9393

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Arcana Coelestia#1832

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1832. Ma non divise gli uccelli. Che ciò significhi le cose spirituali, in relazione alle quali non esiste un simile parallelismo e corrispondenza, è evidente dal significato di uccelli, vale a dire, ciò che è spirituale, di cui si è trattato nel versetto 9, appena sopra; e dall'affermazione secondo cui gli uccelli non furono separati; di conseguenza non c'è un parallelismo, né una corrispondenza. Per le cose spirituali, come spesso è stato detto prima, s'intendono tutte le cose della fede, di conseguenza tutte le cose dottrinali, perché queste sono chiamate cose di fede, sebbene non siano della fede finché non sono state congiunte con la carità. Tra queste e il Signore non c'è parallelismo né corrispondenza,

perché sono cose che non fluiscono da un dettato interiore e dalla coscienza, così come quelle che appartengono all'amore e alla carità, ma derivano dall'istruzione, e dall'ascolto, dunque, non dall'interno, ma dall'esterno; e in questo modo formano i loro ricettacoli nell'uomo.

[2] La maggior parte di esse appaiono come se fossero verità, ma non sono verità; come quelle che appartengono al senso letterale della Parola e sono rappresentative e significative della verità, e non sono perciò in sé verità; alcuni di esse perfino falsità, che tuttavia possono servire come ricettacoli. Ma nel Signore non esistono altro che verità che sono essenzialmente tali; e quindi con queste non esiste alcun parallelismo né corrispondenza con le verità apparenti; e nondimeno possono essere adattate per servire come ricettacoli delle cose celesti che appartengono all'amore e alla carità. Queste verità apparenti rappresentano la nube della parte intellettuale, di cui si è detto prima, in cui il Signore insinua la carità e rende così fa la coscienza.

[3] Ad esempio, presso coloro che si soffermano sul solo senso letterale della Parola e credono che sia il Signore a indurre in tentazione, a tormentare la coscienza dell'uomo; e che suppongono che, poiché egli permette il male, egli stesso sia la causa del male e che spinga il male fino all'inferno, e altre simili cose. Queste sono verità apparenti, ed non essendo verità in sé, non esiste alcun parallelismo, né corrispondenza. Nondimeno, il Signore le lascia intatte nell'uomo, e le adatta mirabilmente attraverso la carità, in modo che possano servire come ricettacoli delle cose celesti. Così anche per il culto, gli insegnamenti religiosi e morali, e anche nel culto idolatrico; il Signore lascia intatte queste cose e le adatta per mezzo della carità, in modo che possano servire anche come ricettacoli. Allo stesso modo era riguardo ai numerosi riti della chiesa antica chiesa e poi della chiesa ebraica; che in sé non erano altro che rituali in cui non c'era verità; nondimeno, erano tollerati, permessi e vincolanti in quanto ritenuti sacri dai genitori e così furono impressi nella mente dei bambini quali verità, fin dall'infanzia.

[4] Queste ed altre cose sono quelle che s'intendono con l'espressione secondo cui gli uccelli non furono divisi. Perché le cose che sono state impiantate nella mente di un uomo, e sono considerate sante, il Signore le lascia intatte, a condizione che non siano contrarie al Divino ordine e, sebbene non esista parallelismo, né corrispondenza, nondimeno egli le adatta. Queste stesse cose sono quelle rappresentate nella chiesa ebraica dagli uccelli non separati nei sacrifici; perché dividere è porre le parti l'una di fronte all'altra in modo tale da poter corrispondere adeguatamente. E dato che ciò di cui si è parlato non è adeguatamente in corrispondenza, esse sono cancellate nell'altra vita presso coloro che desiderano essere istruiti; e le verità stesse vengono impiantate nella loro affezione del bene. Che nella chiesa ebraica - al fine di questa rappresentazione e di questo significato - gli uccelli non erano separati, è evidente in Mosè:

Se la sua offerta a Jehovah è un olocausto di uccelli, allora prenderà una tortora o un piccione. Lo taglierà prendendolo per le ali senza separarne le parti (Levitico 1:14, 17)

E lo stesso nel caso dei sacrifici per l'espiazione del peccato (Levitico 5:7-8)

  
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