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Esodo第31章

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1 IL Signore parlò ancora a Mosè, dicendo: Vedi, io ho chiamato per nome Besaleel,

2 figliuol di Uri, figliuol di Hur, della tribù di Giuda.

3 E l’ho ripieno dello spirito di Dio, in industria, e in ingegno, e in sapere, e in ogni artificio;

4 per far disegni da lavorare in oro, e in argento, e in rame;

5 e in arte di pietre da legare, e in arte di lavorar di legno, in qualunque lavorio.

6 Ed ecco, io gli ho aggiunto Oholiab, figliuol di Ahisamac, della tribù di Dan. Io ho oltre a ciò messa industria nell’animo d’ogni uomo industrioso, acciocchè facciano tutte le cose che io ti ho comandate.

7 Il Tabernacolo della convenenza, e l’Arca per la Testimonianza, e il Coperchio che ha da esser sopra essa, e tutti gli arredi del Tabernacolo.

8 E la Tavola, e i suoi strumenti; e il Candelliere puro, e tutti i suoi strumenti; e l’Altar de’ profumi.

9 E l’Altar degli olocausti, e tutti i suoi strumenti; e la Conca, e il suo piede.

10 E i vestimenti del servigio divino, e i vestimenti sacri del Sacerdote Aaronne, e i vestimenti dei suoi figliuoli, per esercitare il sacerdozio.

11 E l’olio dell’Unzione, e il profumo degli aromati per lo Santuario. Facciano interamente com’io ti ho comandato.

12 IL Signore parlò ancora a Mosè, dicendo:

13 E tu, parla a’ figliuoli di Israele, dicendo: Tuttavia osservate i miei Sabati; perciocchè il Sabato è un segnale fra me e voi, per le vostre età; acciocchè voi conosciate ch’io sono il Signore che vi santifico.

14 Osservate adunque il Sabato; perciocchè egli vi è un giorno santo; chiunque lo profanerà del tutto sia fatto morire; perciocchè qualunque persona farà in esso alcun lavoro, sarà ricisa d’infra i suoi popoli.

15 Lavorisi sei giorni, ma al settimo giorno è il Sabato del riposo, giorno sacro al Signore; chiunque farà lavoro alcuno nel giorno del Sabato, del tutto sia fatto morire.

16 Osservino adunque i figliuoli d’Israele il Sabato, per celebrarlo per le loro età, per patto perpetuo.

17 Esso è un segnale perpetuo fra me e i figliuoli d’Israele; conciossiachè il Signore abbia in sei giorni fatto il cielo e la terra; e nel settimo giorno cessò, e si riposò.

18 E dopo che il Signore ebbe finito di parlar con Mosè in sul monte di Sinai, egli gli diede le due Tavole della Testimonianza, Tavole di pietra, scritte col dito di Dio.

   


To many Protestant and Evangelical Italians, the Bibles translated by Giovanni Diodati are an important part of their history. Diodati’s first Italian Bible edition was printed in 1607, and his second in 1641. He died in 1649. Throughout the 1800s two editions of Diodati’s text were printed by the British Foreign Bible Society. This is the more recent 1894 edition, translated by Claudiana.

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Arcana Coelestia#10376

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10376. 'The tablets of stone, written with the finger of God' means the Divine Truth there, coming from the Lord Himself. This is clear from the meaning of 'the tablets' as the law in its entirety, thus the Word, dealt with in 9416; from the meaning of 'stone' as Divine Truth on lowest levels, dealt with below; and from the meaning of 'being written with the finger of God' as coming from the Lord Himself, for what is written with anyone's finger comes from that person himself. The reason why those tablets were made of stone and the words of the law were written into the stone was that 'stone' means truth on lowest levels, and Divine Truth on lowest levels is the sense of the letter of the Word, containing the internal sense.

'Stone' means truth, see 643, 1298, 3720, 6426, 9476, and truth on lowest levels, 8609.

  
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Thanks to the Swedenborg Society for the permission to use this translation.