De Bijbel

 

Amos 3

Studie

   

1 Ascoltate questa parola che l’Eterno pronunzia contro di voi, o figliuoli d’Israele, contro tutta la famiglia ch’io trassi fuori dal paese d’Egitto:

2 Voi soli ho conosciuto fra tutte le famiglie della terra; perciò io vi punirò per tutte le vostre iniquità.

3 Due uomini camminano eglino assieme, se prima non si sono concertati?

4 Il leone rugge egli nella foresta, se non ha una preda? il leoncello fa egli udir la sua voce dalla sua tana, se non ha preso nulla?

5 L’uccello cade egli nella rete in terra, se non gli è tesa un insidia? La tagliuola scatta essa dal suolo, se non ha preso qualcosa?

6 La tromba suona essa in una città, senza che il popolo tremi? Una sciagura piomba ella sopra una città, senza che l’Eterno ne sia l’autore?

7 Poiché il Signore, l’Eterno, non fa nulla, senza rivelare il suo segreto ai suoi servi, i profeti.

8 Il leone rugge, chi non temerà? Il Signore, l’Eterno, parla, chi non profeterà?

9 Proclamate questo sui palazzi d’Asdod e sui palazzi del paese d’Egitto; dite: "Adunatevi sui monti di Samaria, e vedete che grandi disordini esistono in mezzo ad essa, e quali oppressioni han luogo nel suo seno".

10 Essi non sanno fare ciò ch’è retto, dice l’Eterno; accumulano nei loro palazzi i frutti della violenza e della rapina.

11 perciò, così parla il Signore, l’Eterno: Ecco il nemico, tutt’attorno al paese; egli abbatterà la tua forza, e i tuoi palazzi saran saccheggiati.

12 Così parla l’Eterno: Come il pastore strappa dalla gola del leone due gambe o un pezzo d’orecchio, così scamperanno i figliuoli d’Israele che in Samaria stanno ora seduti sull’angolo d’un divano o sui damaschi d’un letto.

13 Ascoltate questo e attestatelo alla casa di Giacobbe! dice il Signore, l’Eterno, l’Iddio degli eserciti:

14 (H3-13) Il giorno che io punirò Israele delle sue trasgressioni, punirò anche gli altari di Bethel; e i corni dell’altare saranno spezzati e cadranno al suolo.

15 (H3-14) E abbatterò le case d’inverno e le case d’estate; le case d’avorio saranno distrutte, e le grandi case spariranno, dice l’Eterno.

   

De Bijbel

 

2 Pietro 1:21

Studie

       

21 poiché non è dalla volontà dell’uomo che venne mai alcuna profezia, ma degli uomini hanno parlato da parte di Dio, perché sospinti dallo Spirito Santo.

Van Swedenborgs Werken

 

Arcana Coelestia #6417

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6417. 'The son of a fertile one is Joseph' means the spiritual Church, in the highest sense the Lord's Divine spiritual. This is clear from the representation of 'Joseph' in the highest sense as the Lord's Divine spiritual, in the internal sense as the spiritual kingdom and the good of faith, and in the external sense as fruitfulness and multiplication, dealt with in 3969, 3971; and since 'Joseph' is the fruitfulness of good and the multiplication of truth, he is called 'the son of a fertile one'. 'Joseph' is used here to refer to the Lord's spiritual kingdom, while above 'Judah' is used to refer to His celestial kingdom; for there are two kingdoms constituting heaven, the celestial and the spiritual. The celestial kingdom constitutes the inmost or third heaven, the spiritual kingdom the middle or second heaven; and the Lord is seen by the spiritual kingdom as the moon, but by the celestial kingdom as the sun, 1053, 1521, 1529-1531, 4060. When one says that 'Joseph' in the highest sense represents the Lord's Divine Spiritual, the following is involved: The Lord is nothing else than Divine Good. What goes forth from His Divine Good and flows into heaven is in His celestial kingdom called the Divine celestial, but in His spiritual kingdom the Divine spiritual, so that one uses the expression Divine spiritual or Divine celestial with reference to receptivity.

  
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Thanks to the Swedenborg Society for the permission to use this translation.